Sin dall’entrata in vigore del nuovo indicatore della situazione economico patrimoniale nel gennaio di quest’anno abbiamo denunciato come questo avrebbe potuto tradursi in una vera catastrofe per gli studenti idonei alla borsa di studio. Era prevedibile che il conteggio dei redditi esenti ai fini Irpef e soprattutto la rivalutazione del patrimonio immobiliare ai fini IMU e non più ICI avrebbero portato all’esclusione di una parte di attuali borsisti dalle graduatorie. Ora che molti bandi si avviano alla chiusura è evidente non solo che le nostre denunce sono confermate, ma che i veri dati superano ogni più nera previsione che si era potuta fare in primavera sulla base delle simulazioni dell’Irpet della Toscana.
Infatti i dati in nostro possesso parlavano di un 10% in meno di idonei. La reale portata del problema in realtà però non si evince da chi perde l’idoneità ma da tutti coloro che non presentano nemmeno più la domanda di borsa. Moltissimi studenti infatti, non rientrando più nei parametri non presentano domanda per l’accesso alla graduatoria e quindi non figurano più come non – idonei. Per questo i calcoli fatti sulla base delle graduatorie a nostra disposizione non restituiscono il quadro completo della situazione. Uno specchio di questo problema drammatico ci viene dai dati provvisori di alcune regioni che ad oggi mostrano una tendenza allarmante. Ad esempio in Toscana si registra un calo del 25% delle domande di borsa, in Puglia il picco negativo arriva al 30% e in Emilia al 18%.
E’ lecito allora chiedersi perchè nessuno aveva previsto un impatto così devastante sulla platea degli idonei di borsa, nemmeno il Ministero del Lavoro che ancora a marzo parlava di un aumento medio dell’Isee di circa il 10%. A tutti era sfuggito però che il vero problema non sarebbe stato l’Isee bensì l’Ispe. A rivelare che quello è il parametro che provoca l’esclusione dalle graduatorie arrivano nuovi dati dal’Irpet.
In Toscana tra tutti gli studenti che perdono l’idoneità l’80% lo deve ad un aumento vertiginoso dell’Ispe. Per gli studenti esclusi l’Ispe medio passa da 24300 a ben 41250 subendo quasi un raddoppio. I quadro è aggravato dal fatto che coloro che all’aumento dell’Ispe incide molto la rivalutazione dell’ abitazione principale che ha un peso addirittura del 36%. Il valore della componente patrimoniale è determinante anche per coloro che sono esclusi a causa di un aumento dell’ISEEP: essi infatti hanno un ISEEP medio preriforma di 17.510 euro circa, ma dopo la riforma il valore medio si innalza a 20.350 e li porta all’esclusione.
Moltissimi in questi giorni ci stanno contattando, raccontando la loro storia e il motivo della loro esclusione. Per questo come LINK lanciamo la campagna #iononrinuncio che ha l’obiettivo di aiutare gli studenti, fornire chiarimenti e chiedere al Ministero, attraverso una petizione online, di prendersi la responsabilità di questa situazione. Dopo che per mesi era stato chiesto di rivedere le soglie Isee ed Ispe il decreto di aggiornamento delle soglie, arrivato con un vergognoso ed ingiustificabile ritardo non ha accolto queste richieste. Noi ora chiediamo che:
- venga abolito l’Ispe come parametro scisso dall’Isee per l’accesso ai benefici del DSU;
- che la soglia Isee venga rimodulata a livello nazionale alzando il massimale a 23000 in modo da mantenere una percentuale tra idonei e richiedenti in linea con quella dell’anno scorso ( basandosi su dati del Ministero del Lavoro);
- che sia effettuata una sanatoria per coloro che quest’anno hanno il parametro Isee entro la soglia massima prevista da ciascun bando regionale ma che non risultano idonei causa Ispe. Per tali studenti si prevede l’inserimento in una seconda graduatoria per i benefici di accesso al DSU che sarà cosiderata in subordine all’ordinaria graduatoria degli idonei i quali rietrano nei parametri stabiliti dai singoli bandi regionali.
- l’esenzione dalle tasse per coloro che sono esclusi dalla borsa causa aumento dell’Isee e che presentano Isee fino a 23000.
Nelle prossime settimane promuoveremo assemblee negli atenei e negli studentati, ci mobiliteremo con gli studenti esclusi in tutte le università e le regioni per chiedere che il governo prenda atto della situazione ed intervenga urgentemente per porvi una soluzione.
Firma anche tu la petizione
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Raccontaci la tua storia: partiremo proprio da qui per costruire le rivendicazioni da sottoporre agli enti preposti.
Contattaci
Trieste_ Lista di Sinistra
Udine_ Lista NeoAteneo
Padova _ Il Sindacato degli Studenti
Bologna_ Studenti Indipendenti Bologna mail: link.bolo@gmail.com
Milano_ Link Milano mail LinkMilano@gmail.com
Torino Statale_ Studenti Indipendenti mail studenti.indipendenti@gmail.
Torino Politecnico_ Alter.Polis
Pisa_ Sinistra Per e-mail web@sinistraper.org
Siena_ Link Siena mail: linksiena@gmail.com
Roma_ Link Roma mail: linkroma@gmail.com
Urbino_ FuoriKorso Link Urbino Mail: fuorikorsolink@gmail.com
L’Aquila_ Studenti Indipendenti L’Aquila
Campobasso_ CollettivoDueKappaotto Mail: collettivo2kappa8@gmail.com
Napoli_ Link Napoli
Salerno_ Link Fisciano Unisa
Bari_ Link Bari mail: vogliamopoterstudiare@gmail.
Foggia_ Link Foggia
Taranto_ Link Taranto
Lecce_ Link Lecce mail: info@altroportale.it
Palermo_ Link Palermo
Se non sei iscritto ad uno di questi atenei contattaci sulla pagina nazionale LINK – Coordinamento Universitario
Se vuoi rimanere aggiornato sulle iniziative della campagna iscriviti al gruppo Fb NUOVO ISEE: esclusi dalla borsa di studio
Non sono studente , ho terminato il mio corso universitario un bel pò di anni fa, ma ho firmato ugualmente la vs petizione, ritenendo il diritto allo studio sacrosanto…..