Addio allo SPID: verrà sostituito a breve

A breve dovremo dire addio allo SPID: l’identità digitale verrà sostituita dall’It Wallet. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Addio SPID
Addio SPID – Linkcoordinamentouniversitario.it

La rivoluzione tecnologica in Italia sta procedendo a ritmi serratissimi, e se da una parte quest’anno faremo la dichiarazione dei redditi senza dover compilare il 730, dall’altra un nuovo strumento farà sì che abbandoneremo a breve anche lo SPID. Ecco come verrà sostituito e come funziona il nuovo It Wallet.

Addio allo SPID

L’Italia ha deciso di modernizzarsi e di dire un addio progressivo a tanti strumenti datati e poco smart, tra cui anche lo SPID, che presto o tardi scomparirà. A fine febbraio infatti il Consiglio dei Ministri ha approvato l’It Wallet, un vero e proprio portafoglio digitale che conterrà tutti i documenti del cittadino e che eliminerà una volta per tutte le card in plastica. A sostenere la proposta è stato il sottosegretario all’Innovazione Alessio Butti, e sarà disponibile a partire da questa estate. L’It Wallet permetterà ai cittadini di avere carta d’identità, tessera sanitaria, carta della disabilità, patente, passaporto e tessera elettorale sull’app Io.

Lo strumento sarà disponibile per tutti i maggiorenni, e consentirà di tagliare i lunghissimi tempi burocratici che da troppo tempo schiavizzano il nostro Paese. Inoltre questa soluzione ridurrà il rischio di furti e renderà più facili i servizi e il riconoscimento, che potrà essere effettuato in pochi clic. Si tratta di una vera e propria rivoluzione tecnologica che porterà all’abbandono dello SPID. Entro il 30 giugno inoltre sarà pronta la nuova app Io, dove si potranno caricare tessera sanitaria e carta della disabilità, a ottobre arriverà la carta d’identità e tra l’autunno e l’inizio del 2025 l’app Io potrà essere implementata con patente, passaporto e tessera elettorale, aggiungendo man mano tutti gli altri documenti.

Rivoluzione tecnologica

It Wallet
It Wallet – Linkcoordinamentouniversitario

Alessio Butti ha spiegato che “dalla fine del 2024 alla fine dei tempi previsti dal Pnrr, ci saranno ulteriori perfezionamenti e contemporaneamente stiamo lavorando per valorizzare il patrimonio di Spid e anche i privati stanno lavorando a wallet privati. L’obiettivo è di arrivare a una identità digitale unica con la CIE e siamo tutti d’accordo, pubblico e privato, per lavorare in questa direzione”. Dalle parole di Butti non è chiarissimo in realtà il futuro dello Spid, ma il sottosegretario rassicura i più cauti sul fatto che, almeno per il momento, lo Spid non sparirà del tutto, ma l’It Wallet lo affiancherà soltanto.

Le parole che ha usato Butti sono le seguenti: “Puntiamo ad una identità digitale unica: la carta d’identità elettronica che sarà indispensabile per accedere entro il 2026 all’It Wallet pubblico. E resterà anche lo Spid che sarà utile per accedere all’It Wallet privato. Dunque per il momento, la carta d’identità elettronica non sostituirà lo Spid, ma sarà un ulteriore strumento per agevolare le pratiche burocratiche”. Ovviamente, la rivoluzione tecnologica passa per un maggiore uso della CIE da parte dei cittadini, e inevitabilmente salta fuori la problematica della tempistica per il rilascio delle carte d’identità da parte di alcuni Comuni, ma la rassicurazione del Governo è che si sta lavorando anche in questo senso.

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