Da ieri mattina il sito di laziodisu è stato completamente preso d’assalto dagli studenti a causa dell’uscita delle graduatorie definitive per le borse di studio dell’anno accademico 2014/2015.
Dalle graduatorie risultano i seguenti dati che paragoniamo a quelli degli anni precedenti per poter fare alcune considerazioni:
- GRADUATORIE 2014/2015
AVENTI DIRITTO : 17.479 di cui
MATRICOLE: 6370
ANNI SUCCESSIVI AL PRIMO: 10.868
DOTTORANDI : 241
VINCITORI: 14.428 di cui
MATRICOLE: 3319
ANNI SUCCESSIVI AL PRIMO: 10.868
DOTTORANDI: 241
IDONEI NON VINCITORI: 3051 TUTTI STUDENTI MATRICOLE TRIENNALE E/O MAGISTRALE
2) GRADUATORIE 2013/2014
AVENTI DIRITTO: 16661 di cui
MATRICOLE: 5849
ANNI SUCCESSIVI AL PRIMO: 10604
DOTTORANDI: 208
VINCITORI: 11088 di cui
MATRICOLE: 2340
ANNI SUCCESSIVI AL PRIMO: 8635
DOTTORANDI: 113
IDONEI NON VINCITORI: 5573 di cui
MATRICOLE: 3509
ANNI SUCCESSIVI AL PRIMO: 1969
DOTTORANDI: 95
- NUMERO VINCITORI NEL LAZIO
2009/2010: 20.819
2010/2011: 16.387
2011/2012 12.197
2012/2013: 10.062
2013/2014: 11. 088
2014/2015: 14.428
Considerazioni:
- Numero degli aventi diritto aumentato di 818 unità rispetto allo scorso anno con un aumento sia per le matricole che per gli studenti iscritti agli anni successivo al primo sia per i dottorandi.
- Numero dei vincitori è aumentato complessivamente di 3340 unità rispetto allo scorso anno, arrivando alla copertura totale per gli studenti iscritti agli anni successivi al primo e aumentando sensibilmente ( 979 unità in più) per gli studenti immatricolati quest’anno ai corsi di laurea triennale e/o magistrale
- Numero degli idonei (non vincitori ) è diminuito di 2522 unità e risiedono solo tra gli studenti immatricolati quest’anno.
E’ indubbio che rispetto allo scorso anno ma in generale rispetto agli ultimi due anni c’è stato un notevole miglioramento che ha portato , per quest’anno accademico 2014/2015, ad avere la copertura totale per gli studenti iscritti ad anni successivi al primo e una notevole diminuzione degli idonei(non vincitori) tra gli studenti immatricolati. Questo sottolinea sicuramente come da parte dell’amministrazione regionale ci sia stato un impegno ad assumere come prioritaria la necessità di investire sul diritto allo studio,ciò è avvenuto soprattutto per merito delle mobilitazione studentesche portate avanti in questi anni nei confronti di una situazione che era diventata insostenibile e che vedeva sempre più smantellato e definanziato il diritto allo studio nella nostra Regione.
A questo dato positivo si accostano però anche altre considerazioni. Infatti se da un lato c’è stata per quest’anno la copertura totale degli studenti iscritti agli anni successivi al primo ( che concorrono tra di loro sulla base di un coefficiente che tiene conto si del reddito ma anche dei criteri di merito) dall’altro lato, guardando le graduatorie delle matricole, notiamo come l’ISEE dell’ultimo studente che risulta VINCITORE è pari a 8.363,01 euro. Inoltre, a ciò si somma una situazione sui posti alloggio che, nella metropoli romana rimane drammatica. Infatti anche quest’ anno sono più di 900 gli idonei non vincitori, di cui 875 matricole. Ancora una volta dobbiamo ribadire come sia inaccettabile non riuscire a garantire borsa di studio e posto letto a matricole con un reddito annuo al di sotto della soglia di povertà. E’ indubbio, infatti, che ciò comporti l’ impossibilità per tali studenti di accedere al mondo universitario, non potendosi permettere di pagare gli studio. Alla luce di questi dati diventa ancora più urgente la necessità di riaprire la discussione, sia a livello regionale che a livello nazionale sulla ridefinizione dei Livelli Essenziali per le Prestazioni del Diritto allo Studio.
Sempre trattando il tema del diritto allo studio. Un’ ulteriore considerazione è d’ obbligo. Infatti, come da noi nei mesi scorsi preannunciato, il reintegro dei 150 milioni per diritto allo studio nel Patto di Stabilità Interno, previsto nel decreto Sblocca Italia, ha provocato le sue conseguenze anche nel Lazio. Avevamo previsto una ricaduta sulla nostra regione di circa 4.000 borse di studio in meno, ebbene, oggi possiamo dire che, in assenza dei tagli del Governo sul diritto allo studio, avremmo raggiunto nel Lazio –dopo anni- la copertura totale degli aventi diritto. Quindi, un caloroso ‘grazie’ al Governo Renzi che , dietro la falsa retorica dell’ attenzione ai giovani e all’ istruzione , sta ponendo in essere dei provvedimenti che rappresentano un duro attacco all’ università pubblica e alla mobilità sociale. Nelle prossime settimane ci mobiliteremo per rivendicare un ri-finanziamento del diritto allo studio all’ interno della Legge di Stabilità, in discussione nei prossimi giorni alla Camera.
#bastaidoneinonvincitori
#ilnostrofuturononèunoslogan