Sindrome della brava bambina: cos’è, quali sono i sitomi e come superarla

Una sindrome che ha dell’incredibile, un vero e proprio problema che ha radici nell’infanzia, ecco che cos’è la sindrome della brava bambina

La sindrome della brava bambina ha un nome davvero evocativo in grado di far capire di che cosa si possa trattare.

Sindrome della Brava Bambina
Sindrome della Brava Bambina (linkcoordinamentouniversitario.it)

La problematica prende il suo nome da una scarsa autostima che ha portato, nel tempo, ad essere accondiscendente, gentile e assolutamente affabile con tutti coloro che stanno intorno. Ovvero si tratta di essere quasi perfetti con familiari, amici e non solo sempre e comunque.

Non si tratta per forza di essere una brava persone, ma mostrarsi “per forza di cose” buoni e perfetti con gli altri. Non significa quindi essere buoni di animo o fare azioni perché autentiche.

Non proprio. Ma di una spinta che verrebbe dall’esterno per la necessità di ricevere da parte degli altri sempre e comunque approvazione. Continue manifestazioni di “sì” che possano accrescere l’autostima.

Mancanza di autostima, ecco cosa c’è dietro alla sindrome della brava bambina

La mancanza di autostima può davvero essere la causa della sindrome della brava bambina. Un vero e proprio problema che va ben oltre la semplice richiesta di “sì” da parte degli altri. Vi sarebbe qualcosa di più profondo e assolutamente delicato dietro a questa problematica.

donna sindrome della brava bambina
Ecco come affrontare la sindrome della brava bambina- linkcooordinamentouniversitario.it

Tutto sta nella causa principale che deriva dalla famiglia di origine. In età infantile verrebbe impartito ai figli, da questa tipologia di genitori, l’idea insana che non si possa mai ricevere parole di disappunto e che la rabbia non vada mai e poi mai provata.

Ci si sente sempre inadeguati e la necessità di essere passivi nei confronti delle altre persone e dei comportamenti negativi è la priorità. Vi è una frustrazione continua nei confronti di quella che possa essere la vita. la realtà dei fatti che è costituita da alti e bassi, da sorrisi e negatività.

Le proprie necessità vengono messe in secondo piano, al primo sempre una facciata di brava ragazza. Si parla al femminile, perché tale sindrome non esclude gli uomini, ma colpisce molto di più le donne. Ciò ancora a causa di un retaggio culturale basato sul patriarcato.

Agli uomini è infatti ancora concesso di sbagliare e senza che siano nella fattispecie imputati o pugnalati per i propri errori o manifestazioni di ira, rabbia.

Alle donne si insegna, ancora e fortunatamente meno nel contemporaneo, a comportarsi in un modo all’insegna della perfezione, in cui i risultati debbono superare di gran lunga sentimenti e aspirazioni. Per questa patologia è possibile seguire le indicazioni di uno specialista per poter cercare la giusta soluzione.

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