Caos e polemiche in Formula 1 per un caso di razzismo e una stoccata alle prestazioni di Oliver Bearman: cosa sta succedendo
Il mondiale di Formula 1 2024 sta portando tanti colpi di scena in testa alla classifica. Max Verstappen ha ancora un vantaggio considerevole su Lando Norris, ma non vince da quattro gare ed è chiamato alla vittoria al GP d’Olanda.
Ad accompagnarlo ci sarà una marea arancione che vuole vedere l’idolo di casa trionfare. La Red Bull, d’altra parte, si augura una gara degna di nota di Sergio Perez dopo le difficoltà degli ultimi mesi.
La Ferrari, invece, sta passando un periodo sottotono iniziato dopo la vittoria al GP di Monaco di Charles Leclerc. Il pilota monegasco è apparso in difficoltà, vuole riprendersi ciò che suo e rimontare per dar fastidio a Norris e Verstappen. Ma dovrà vedersela con Oscar Piastri e Lewis Hamilton, i migliori dell’ultimo periodo.
Andando un po’ a spulciare chi, invece, occupa le posizioni più basse della classifica non si può non notare ben tre piloti rimasti a zero: Valteri Bottas, Logan Sargeant e Zhou Guanyu. Quest’ultimo, in particolare, ha rilasciato delle dichiarazioni che scatenano caos e polemiche all’interno della Formula 1: ha affermato di aver subito razzismo e poi ha criticato le prestazioni di Oliver Bearman.
Zhou Guanyu attacca la F1 e Bearman
Zhou Guanyu, pilota della Sauber, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di ‘The Race’: “Io voglio restare tra i titolari della Formula 1, non ho ancora pensato a un ruolo da terzo pilota. Ho la possibilità del 50% di ottenere un posto, in alcune occasioni sono stato anche più veloce di Bottas. Il mio stile di guida aggressivo quest’anno ha un po’ sofferto, ma con gli aggiornamenti le cose andranno meglio“.
Zhou ha poi rivelato di aver subito discriminazione razziale al suo arrivo in Formula 1: “Quando firmai per l’Alfa Romeo nel 2021, ricevetti insulti razzisti da gente che non aveva seguito la mia carriera. Ero arrivato terzo in F2 vincendo quattro gare, mentre ora un pilota fuori dalla Top 10 avrà un sedile in F1 ed è circondato da grande supporto. A dimostrazione che i pregiudizi sulla nazionalità sono reali, quando si è asiatici è difficile cambiare questa mentalità“.
Il riferimento è chiarissimo alle prestazioni di Oliver Bearman, che correrà per la Haas a partire dal 2025. Le sue prestazioni in F2 lasciano a desiderare, ma è sotto gli occhi di tutti il settimo posto al GP dell’Arabia Saudita in F1 in sostituzione di Carlos Sainz. Una chiamata che a Zhou non è andata giù e ha anche sottolineato gli insulti razzisti ricevuti.