In alcuni casi bisognerebbe non liberarsi mai di specifici oggetti presenti in casa. Il motivo è molto semplice, il valore potenziale acquisito.
La scoperta di un vero e proprio tesoro nascosto in casa è qualcosa che farebbe piacere a chiunque. La possibilità di ricavare una certa somma da oggetti assolutamente dimenticati e per nulla considerati può rappresentare una esperienza non certo spiacevole da vivere, anzi. In questo caso le riflessioni da fare sono numerose. Negli ultimi anni si ha avuto la possibilità di assistere alla rivalutazione di tantissimi oggetti appartenenti in un modo o nell’altro a contesti passati.
La dinamica in questione spesso va a intrecciarsi in modo perfetto con quelle che sono le stesse logiche del collezionismo. In questo caso parliamo di processi capaci di coinvolgere praticamente ogni tipo di oggetto appartenuto al passato. Si va dai prodotti tecnologici, alle vecchie figurine o carte di ogni tipo, giocattoli vari e tanto altro ancora. In alcuni casi le valutazioni stesse degli oggetti possono raggiungere cifre altissime e nemmeno minimamente immaginate.
Gli oggetti dimenticati che oggi potrebbero valere una vera e propria fortuna non sono certo pochi, in merito alla loro specifica categoria di appartenenza. Il web in questo caso è capace di fornire informazioni dettagliate e più che mai utili non solo per chi vorrebbe sbarazzasi di certi “vecchi giochi”, ma anche per chi ha invece intenzione di acquistarli. Tra i “pezzi” maggiormente richiesti troviamo sicuramente le carte Pokemon, con edizioni specifiche, per esempio quelle del 1999 che possono portare il valore di una singola carta addirittura a 5mila dollari.
La prima edizione originale del romanzo Harry Potter, del 1998, può rappresentare un altro oggetto dal valore inimmaginabile. L’edizione in questione ha una tiratura di sole 500 copie che possono essere vendute, singolarmente fino a un massimo di 52mila euro. Altro incredibile oggetto è rappresentato dai vari esemplari delle vecchie Barbie. Su tutte, la bambola del 40° anniversario di De Beers del 1999, valore stimato, circa 78mila euro.
C’è poi la versione originale per Nintendo Nes, del video gioco Super Mario Bros 3 del 1990, valutata circa 2mila dollari, e quella, sempre originale, primordiale, si potrebbe dire, di Mario Kart 64, valutata, in alcuni casi, circa 19.500 euro. Tra le consolle, il massimo, in questo senso è rappresentato dalla “vecchia” Nintendo 64, del 1996, venduta, per esempio, ancora imballata, di recente, per ben 250mila euro. Oggetti incredibili, insomma, dal valore letteralmente inimmaginabile.
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