Una giovane giornalista spagnola viene palpata durante una diretta televisiva. La giustizia non s’è fatta attendere.
Ricordate la vicenda di Greta Beccaglia, giornalista che il 27 novembre 2021, all’uscita dallo stadio Castellani dopo Empoli-Fiorentina, fu palpata in diretta tv da un uomo?
Ebbene, in Spagna s’è da poco verificata una circostanza analoga. In questo caso la polizia è intervenuta con una prontezza davvero impressionante.
Molestata in diretta tv, al palpatore iberico è andata davvero male
Siamo in diretta tv. Una giovane reporter è in collegamento con un programma della televisione spagnola Cuatro, da Madrid. Lei si chiama Isa Balado, e si appresta a raccontare per il programma ‘En boca de todos’ i dettagli di un furto avvenuto in un negozio nel quartiere madrileno di Lavapiés.
Pochi secondo dopo l’inizio del collegamento si vede un uomo avvicinarsi alla giovane e dargli una pacca sul di dietro.
La Balado, con grande professionalità, si rivolge al molestatore con un semplice: “Un secondo, sono in diretta”, ma si vede che è turbata.
E così il presentatore del programma, Nacho Abad, chiede alla giornalista se abbia ricevuto una pacca sul culo – testuali parole – e lei non può fare altro che confermare la veridicità dell’accaduto, nonostante il diniego del molestatore.
Da quel momento in poi, il focus del programma è diventato la molestia subita dalla giovane reporter e le molestie subite da tante altre donne in quella specifica zona di Madrid.
Il presentatore del programma, dal canto suo, s’è mosso con prontezza e decisione: “Abbiamo contattato la polizia perché deve intervenire in questi casi. Speriamo che possiamo vedere le immagini dell’arresto di questa persona inaccettabile”.
E in effetti, a distanza di poche ore, la polizia ha diffuso le immagini dell’arresto del molestatore, che dovrà ora affrontare le conseguenze legali del suo atto riprovevole.
Il precedente italiano: com’è andata a finire?
Questa stigmatizzabile vicenda avvenuta a Madrid ci ricorda quanto accaduto nel novembre del 2021 fuori dallo stadio Castellani di Empoli quando una giornalista di una tv locale fu palpata in diretta tv.
Se in Spagna il molestatore è stato prontamente arrestato, in Italia è andata leggermente meglio al palpatore, sebbene anche lui dovrà pagare conseguenze non proprio piacevoli – sebbene sul piano pecuniario: Andrea Serrani, questo il nome del ristoratore marchigiano accusato di violenza sessuale, è stato condannato a un anno e sei mesi con sospensione della pena per cinque anni, a condizione che l’uomo si sottoponga a un percorso di recupero.
Inoltre Serrani è stato condannato a risarcire la giornalista con una provvisionale di 15mila euro e l’Ordine dei giornalisti e l’Associazione della stampa nazionale e toscana per ulteriori 10mila euro.