La sentenza ufficiale della FIFA mette la parola fine a una polemica dei giorni scorsi: arriva la squalifica e la penalizzazione
Sono iniziate da poco le Olimpiadi di Parigi 2024, ma le polemiche sono già belle pesanti. Soprattutto per la cerimonia d’apertura offerta dalla città di Parigi, che ha raccolto soltanto critiche. I Giochi Olimpici sono sempre ricchi di storie, aneddoti, cose che nessuno immaginava potesse succedere.
E’ un po’ quello che sta succedendo e riguarda la nazionale canadese femminile di calcio, con il torneo iniziato prima della cerimonia d’apertura per la fase a gironi da portare subito a termine per una questione di date.
Tornando al Canada Femminile, il caos successo riguardo l’allenatrice, Beverly ‘Bev’ Priestman. Già vincitrice dell’oro olimpico a Tokyo 2020 ed eletta CT dell’anno IFFHS nel 2021, ha ricevuto una lunga squalifica da parte della FIFA per ciò che è successo in questa edizione delle Olimpiadi.
E inevitabilmente iniziano a sorgere dei dubbi anche sul precedente successo, quando ebbe la meglio sugli Stati Uniti in semifinale e sulla Svezia in finale. Vittorie, come detto in precedenza, valsero la medaglia d’oro. La FIFA ha dunque preso un provvedimento serissimo, praticamente decretando l’eliminazione della nazionale canadese dal torneo.
Penalizzazione per il Canada da parte della FIFA
Ma cos’è successo nello specifico? Il Canada con i droni ha spiato gli allenamenti della Nuova Zelanda, ma le forze dell’ordine hanno scoperto tutto arrestando un collaboratore non accreditato della Priestman. La Federazione canadese ha sospeso dall’incarico Bev Priestman, l’allenatrice della squadra, insieme a Joseph Lombardi e Jasmine Mander, collaboratori. A questo ha fatto seguito anche la sentenza della FIFA, diramata con un comunicato ufficiale.
Di seguito, il comunicato della FIFA: “Il Presidente della Commissione Disciplinare della FIFA ha emesso la squalifica per un anno da qualsiasi attività legata al calcio per Beverly Priestman, Joseph Lombardi e Jasmine Mander“. Ma non è finita qui, perché inevitabilmente è stato danneggiato anche il Canada Femminile.
Prosegue il comunicato: “Una detrazione di sei punti dalla classifica della rappresentativa femminile della Canada Soccer Association nel Gruppo A delle Olimpiadi e una multa di 200 mila franchi svizzeri“. Una sentenza durissima, che praticamente decreta l’eliminazione dalla competizione da parte del Canada.
Uno scandalo incredibile per le Olimpiadi e per ciò che rappresentano, con la valorizzazione del fair play nei confronti degli avversari. Ma lo staff tecnico del Canada non era dello stesso avviso. La speranza è che lo spirito dello sport non sia danneggiato anche un futuro con pratiche più che discutibili.