Il Ministro della Cultura Sangiuliano ha annunciato l’imminente attivazione di un concorso del Ministero per assumere nuovo personale.
Sono 100 le figure professionali ricercate dal Ministero della Cultura: lo ha annunciato il Ministro Gennaro Sangiuliano che, durante un intervento tenuto in occasione dell’incontro “Italia Vincente” organizzato dal partito politico Fratelli d’Italia per celebrare il primo anno di Governo, ha reso nota la necessità del Ministero di assumere nuovo personale.
Non sono ancora emersi i dettagli del concorso ma con ogni probabilità sarà finalizzato a reclutare 100 nuovi funzionari, che andranno ad aggiungersi alle 150 nuove assunzioni già effettuate nel corso del 2023 ed al quale dovranno seguire 4 altri nuovi concorsi, previsti nel corso del prossimo anno. L’obiettivo del Ministero, infatti, è quello di raggiungere un totale di 1.000 nuove assunzioni entro il 2024.
Il concorso, autorizzato dal decreto PA-bis convertito in legge la scorsa Estate, sarà quasi sicuramente rivolto a laureati ed in particolare, come confermato dal Ministro, chimici, fisici, ingegneri e biologi. Secondo le dichiarazioni del Ministro, queste figure in passato si sono dimostrate poco interessate a lavorare per l’Amministrazione Pubblica per via di stipendi troppo bassi rispetto agli impieghi privati. Ma ecco le idee del Ministero.
Inquadramento, contratto e modalità di selezione previste
Per attrarre quindi professionisti altamente specializzati, il Ministero intende garantire retribuzioni consone alla loro competenza, con assunzioni che prevedano condizioni contrattuali di tipo simil dirigenziale. I contratti saranno a tempo indeterminato, con inquadramenti di tipo EP, ovvero dell’area delle Elevate Professionalità, in base alle normative del Comparto Funzioni Centrali del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro del triennio 2019 – 2021.
In quanto alle modalità di selezione, senz’altro la procedura concorsuale verrà svolta nel rispetto della riforma dei concorsi pubblici entrata in vigore lo scorso 14 Luglio 2023 e che ha introdotto nuove regole relative ai bandi pubblici volte a rendere l’intero impianto delle prove d’accesso più semplice sia in termini burocratici sia in termini logistici.
Non mancheranno test di valutazione della conoscenza della lingua inglese e di strumentazione informatica di base e, con ogni probabilità, anche di livello avanzato. Attendiamo quindi le nuove comunicazioni ufficiali da parte del Ministero a riguardo che si prevede verranno pubblicate entro le prossime settimane sul portale web istituzionale del Ministero della Cultura ed anche sulla piattaforma inPA, il portale dedicato ai nuovi reclutamenti della Pubblica Amministrazione.