Per chi ha meno di 35 anni ed è senza lavoro è in arrivo una di quelle occasioni che capitano una sola volta nella vita.
L’emergenza lavoro è un tema eternamente “caldo” nel nostro paese. L’Italia, lo ricordiamo, è un paese maglia nera per tasso di natalità e vede un progressivo invecchiamento della popolazione. Senza un intervento strutturale, complice anche la crisi economica e lo scenario internazionale poco favorevole alla crescita del nostro Pil, il sistema è destinato a collassare. Ma qualcosa si muove: il governo ha messo in campo una misura capace di innescare uno shock positivo in termini di occupazione per un’ampia platea di cittadini.
Il bonus in questione è destinato a tutti quegli enti del terzo settore che intendono assumere a tempo indeterminato persone di età inferiore a 35 anni che versano in condizioni particolarmente svantaggiate. Il vantaggio è duplice, in termini di condizioni più favorevoli per il datore di lavoro e di contrasto alla povertà e al disagio sociale, il tutto nell’ottica di far “girare” nuovamente l’economia. Ma vediamo più da vicino di cosa si tratta.
Il nuovo bonus assunzioni dalla A alla Z
Il contributo in esame – denominato ufficialmente “Bonus assunzione disabili under 35″ – è rivolto agli enti del terzo settore che impiegano persone disabili al di sotto di quella soglia anagrafica ed è previsto dall’articolo 28 del decreto lavoro. L’obiettivo dichiarato è aumentare l’occupazione a tempo indeterminato di lavoratori e lavoratrici affetti da disabilità, con tutta una serie di agevolazioni, e incentivarne le competenze professionali, coinvolgendoli direttamente in attività produttive e/o iniziative imprenditoriali.
La scadenza per richiedere il Bonus assunzione disabili under 35, inizialmente fissata al 31 dicembre 2023, è stata prorogata al 30 settembre di quest’anno. Gli enti del terzo settore posso usufruirne per le assunzioni a tempo indeterminato delle categorie di soggetti di cui sopra effettuate a partire dal 1° agosto 2020. Ma cosa si intende per Enti del Terzo Settore (ETS)?
Si tratta di tutte quelle associazioni di volontariato o di promozione sociale e di quelle organizzazioni non lucrative di utilità sociale iscritte nella relativa anagrafe. Per tutto ciò che riguarda tutti i dettagli della procedura, comprese le modalità di domanda e l’importo del bonus in questione, si rimanda al testo del decreto attuativo pubblicato in Gazzetta Ufficiale.