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Arriva la carta docente anche per i precari: i requisiti e come fare richiesta

La novità che tutti aspettavano è finalmente realtà: adesso anche gli insegnanti precari potranno avere la Carta docente.

Come sappiamo, la carta con 500 euro da spendere in prodotti e servizi legati alla cultura era fino a poco tempo fa “privilegio” solamente degli insegnanti di ruolo. Grazie all’attuale Governo e tramite un decreto chiamato “salva infrazioni”, da oggi in poi anche chi ha un impiego precario presso il comparto scolastico potrà sfruttare questa ghiotta opportunità.

Finalmente anche il personale precario potrà chiedere la arta del docente – linkcoordinamentouniversitario.it

Naturalmente è necessario che gli interessati rispondano a determinati requisiti e anche che la domanda venga inoltrata secondo una precisa procedura. Nel decreto che ha consentito l’approvazione della Carta docenti rivolta anche al personale precario vi sono delle norme specifiche. I 500 euro saranno dunque richiedibili solamente da alcune categorie di lavoratori.

Carda docente da 500 euro, come funziona per i precari e come richiederla

Parliamo infatti di insegnanti che hanno ottenuto una “sentenza favorevole di riconoscimento degli anni pre-ruolo, con un contratto precario al 30 giugno che hanno provveduto al ricorso per accedere alle annualità precedenti riferite al bonus da 500 euro per la formazione”.

Col bonus da 500 euro si può anche pagare un corso di formazione – linkcoordinamentouniversitario.it

Sul sito ufficiale dedicato alla card da 500 euro per i docenti, sono pubblicati i messaggi che spiegano meglio i requisiti di accesso e come fare la domanda. Tra le altre cose, infatti, gli interessati dovranno inviare una copia della sentenza sopra citata al Ministero dell’Istruzione e del Merito. Le comunicazioni devono essere effettuate via PEC, ovvero tramite posta elettronica certificata.

Non appena il docente ha ottenuto l’accesso al bonus, dovrà ovviamente accedere alla piattaforma dedicata per ottenere i voucher da 500 euro, e sarà necessario utilizzare le credenziali elettroniche. Per il resto, il funzionamento della carta del docente è uguale a quello riconosciuto al personale di ruolo.
Il beneficiario può consultare la lista degli esercenti aderenti e poi creare i voucher per acquistare beni e servizi inerenti la cultura. Esattamente come per la Carta docenti classica, il beneficiario può spendere il credito nell’acquisto di libri, cd, riviste, ma anche per pagare corsi di formazione e iscriversi a corsi di laurea, così come comprare biglietti per teatri, musei e mostre culturali.
Stefania Guerra

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