La commovente storia di Malick Ndiaye, il ragazzino senegalese che aveva un sogno e lo ha realizzato con grande coraggio e intraprendenza, diventando modello per la generazione più giovane di un intero continente, che ha bisogno di sognare oltre la disperazione e il caos. Quella del giovane Malick sembra la storia di un film con un lieto fine.
Il suo sogno era quello di osservare più da vicino le stelle così lontane, e aveva saputo dell’esistenza del telescopio. Così ha deciso di costruirlo usando il materiale che aveva a disposizione: alcune lattine e gli occhiali del padre.
![Malick Ndiaye ragazzino senegalese costruisce telescopio](https://linkcoordinamentouniversitario.it/wp-content/uploads/2023/11/malick-1.jpg)
Sono infatti i bambini ad avere più speranze e fantasie degli adulti, troppo spesso appesantiti dal dolore e dalle sofferenze della vita. Questo il giovane Malick lo ha dimostrato nel migliore dei modi. Il ragazzino senegalese di 13 anni è infatti riuscito in una piccola impresa che tanto piccola non è. Con le sue mani, e il suo ingegno, ha costruito un telescopio artigianale con il quale è riuscito a dare sfogo alla sua più grande passione, quella verso i corpi celesti.
La grande impresa del giovane Malick
La passione di Malick per il cielo nasce dalla lettura di un libro, dal titolo “Tutto l’universo”. Suo padre, che è un uomo intelligente e curioso e perciò amante della lettura, lo aveva ricevuto in regalo nientemeno che dall’ex presidente del Senegal, Abdou Diouf, di cui era l’autista. Quando Malick si è avventurato tra le pagine dello scritto, in poco tempo il suo sogno ha preso vita, e da lì è cominciata la caccia per osservare le stelle. Si è ingegnato e invece di uscire a giocare con i suoi amici ha costruito un telescopio usando solamente i vecchi occhiali da vista di suo padre, l’obiettivo di una vecchia macchina fotografica, delle lattine, un filo e un cartone.
Ci sono volute due settimane per realizzare l’oggetto, ma alla fine certamente ne è valsa la pena. Non soltanto perché è riuscito a osservare in dettaglio il cielo notturno, compresa la superficie della Luna, riutilizzando semplici materiali che aveva in casa. Ma anche perché la sua storia è arrivata a Maram Kaire, presidente dell’Associazione senegalese per la promozione dell’astronomia. Che ha deciso di premiare il giovane regalandogli un secondo telescopio, con cui guardare ovviamente ancora meglio la volta celeste.
![Malick Ndiaye ragazzino senegalese costruisce telescopio](https://linkcoordinamentouniversitario.it/wp-content/uploads/2023/11/malick-2.jpg)
“Quando ho messo a fuoco il cielo notturno e ho visto i dettagli della superficie della Luna mi è sembrato di poterla toccare con mano”, ha commentato il dodicenne. Una storia che merita di essere raccontata e che mostra come determinazione e ingegno vengano sempre premiati. Un modello per i giovani africani e non solo.