I messaggi di WhatsApp saranno ancora più chiari e più efficaci grazie alle nuove funzioni di formattazione: a cosa servono e come si attivano
Anche se i messaggi vocali e la comunicazione via emoji stanno prendendo sempre più piede nella nostra comunicazione digitale via WhatsApp, i messaggi testuali costituiscono ancora la maggior parte delle comunicazioni effettuate attraverso l’applicazione.
Questo significa che moltissime delle comunicazioni scritte che vengono ricevute ogni giorno da milioni di persone arrivano via WhatsAppe e ormai non si tratta più soltanto di comunicazioni personali. WhatsApp infatti viene utilizzato sempre più spesso come veicolo per comunicazioni di lavoro, che quindi possono essere spesso costituite da messaggi più lunghi e più articolati.
Ovviamente più lunghi sono i messaggi più sono “difficili” da leggere, proprio a causa della loro lunghezza e delle ristrette possibilità di formattazione offerte (almeno finora) dalla piattaforma di WhatsApp.
Cosa si intende per “formattazione”? La formattazione di un testo è tutto ciò che riguarda l’aspetto grafico e che quindi può alterare l’aspetto base del carattere per migliorarne la leggibilità. Per fare qualche esempio concreto, il grassetto, il corsivo o un diverso colore del testo sono tipici esempi di formattazione ma ne esistono molti altri.
Come si cambia la formattazione dei messaggi di WhatsApp
Da diverso tempo è possibile scrivere su WhatsApp parole in grassetto e in corsivo. Per scrivere in grassetto basterà far precedere e seguire la parola da mettere in evidenza da un asterisco, mentre per scrivere una parola in corsivo bisognerà farla precedere e seguire da un trattino basso.
Oltre a queste due opzioni, per la verità molto basiche, recentemente WhatsApp ha introdotto altre tipologie di formattazione più elaborate. Per esempio si potranno aggiungere elenchi puntati o numerati: per farlo basterà far precedere la prima riga dell’elenco da un trattino (nel caso degli elenchi puntati) o dal numero 1 seguito da un punto per ottenere un elenco puntato.
In questo caso, ogni volta che si andrà a capo si vedrà automaticamente comparire il numero successivo prima della frase che stiamo per scrivere. Per mettere in evidenza una citazione all’interno del testo bisognerà far precedere il testo citato dal segno maggiore (>). Questo farà sì che prima del testo appaia una stanghetta verticale lunga quanto l’intera citazione.
Infine, per inserire del codice di programmazione all’interno di un messaggio bisognerà far precedere e seguire il testo da un accento grave. Si tratta di un segno grafico che non è presente sui tasti della tastiera italiana per computer, quindi per digitarlo è necessario ricorrere ai codici ASCII. Per ottenere un codice grave bisognerà tenere premuto Alt con la mano sinistra e contemporaneamente digitare il numero 96 sul tastierino numerico del computer.