Il pubblico di Vite al limite è stato raggiunto dalla notizia del decesso di uno dei pazienti più amati: la morte distrugge anche Nowzaradan.
La trasmissione Vite al limite mette sotto la lente di ingrandimento dei casi molto delicati. Il grande interesse attorno a questo programma non è dettato solo da cosa succede nella clinica ma anche alla grande lezione che fornisce sul problema dell’obesità.
L’obesità un problema decisamente diffuso che spesso non si riesce a risolvere. Per questo motivo Vite al limite si propone di tendere la mano verso persone che hanno creato una vera gabbia attorno a loro, una condizione che gli impedisce di muoversi liberamente.
Negli anni i pazienti che hanno varcato la soglia della clinica di Houston sono stati tanti e non sempre sono riusciti a raggiungere il lieto fine. In alcune circostanze i pazienti hanno raggiunto la morte, distruggendo emotivamente sia Nowzaradan che il pubblico. A far piangere quest’ultimi la notizia del decesso di uno dei pazienti più amati di sempre.
Vite al limite, il tragico epilogo di James King: pubblico in lacrime
Una puntata della quinta stagione di Vite al limite si è concentrata su James King. In quell’episodio l’uomo, all’epoca 44enne, confidò di aver iniziato a mangiare quando era un bambino a seguito di una situazione familiare complessa e delicata. Sua madre infatti era un’alcolista e picchiava ripetutamente il piccolo James, un trauma che si è sempre più consolidato dentro di lui fino a portarlo a vedere il cibo come l’unica zona sicura per lui. Questo rifugio non sempre funzionava come dimostrato dalle pene scontate in carcere.
All’arrivo nella clinica di Houston del Dr. Now, James King pesava 333 kg ma era spinto da una grande volontà di cambiare. Il suo percorso però non è stato affatto semplice, le tante difficoltà sorte non gli hanno permesso di dimagrire. Dopo 11 mesi la bilancia segnava un più 25 chili e questo aumento ha sancito l’espulsione dalla trasmissione.
Negli anni successivi l’uomo ha cercato di trovare un modo per dimagrire, un tentativo vano segnato da diversi problemi di natura fisica e conseguenti ricoveri. Già nel 2018 si era diffusa la notizia della sua morte, poi smentita, mentre quella dell’aprile 2020 è stata confermata. L’uomo si è spento all’età di 46 anni lasciando una moglie e 6 figli.