Un salasso per gli automobilisti: gli aumenti del carburante negli ultimi 4 mesi sono impressionanti | Qual è la soluzione?

Aumenti del carburante, con tutti questi incrementi, gli automobilisti potrebbero davvero…non poter fare più benzina e restare a piedi!

Sei un automobilista con la paura di rimanere a secco? Ebbene, la situazione in corso potrebbe non piacerti, anzi la odierai. Assoutenti, Associazione Nazionale Utenti Servizi Pubblici, fa il punto della situazione, presentando laddove ci sono consistenti aumenti del carburante, le ragioni, e quali sono le accise che pagano gli automobilisti.

Aumenti del carburante motivazione
Prezzi da capogiro per gli automobilisti-Linkcoordinamentouniversitario.it

Se stai pensando di viaggiare più comodo con una nuova vettura, non esiste momento peggiore per farlo. La ragione risiede proprio nel fatto che ci sono grossi aumenti del carburante, e secondo l’analisi di Assoutenti, c’è proprio una stima percentuale maggiore che mette i brividi.

A parlare è lo stesso vicepresidente di AU, Gabriele Melluso, il quale pone il punto sui catastrofici effetti indiretti di questa situazione. Perché proprio questi ultimi graverebbero ulteriormente sul fronte inflazione. L’aumento costante e continuo del livello dei prezzi è la piaga e sfida più grossa sul fronte economico che va affrontata in maniera mirata e tempestiva. Ecco quanto aumenta il carburante, e quali sono le accise da pagare.

Aumenti del carburante, quali accise si pagano

Secondo le parole del Vicepresidente di Au Gabriele Melluso, gli aumenti dei prezzi del carburante potrebbero generare un’ondata di rincari in molteplici settori, specialmente in quelli legati al carburante. Quindi, secondo il vicepresidente, bisognerebbe intervenire sulle accise. Ecco quanto è stimato l’aumento, e quali sono le percentuali precise.

Perché ci sono aumenti del carburante
Prezzi da capogiro per gli automobilisti-Linkcoordinamentouniversitario.it

Si stima un aumento della benzina di 8,1 euro rispetto ad un periodo abbastanza breve. Non si fa riferimento all’anno scorso, ed è qui che vengono i brividi. Stiamo parlando del periodo antecedente l’estate, appunto maggio 2023. Sulla base di questo primo valore aumenterebbe a circa 194 euro all’anno in più per ogni nucleo famigliare, considerando che in media potrebbero fare due pieni al mese. Mentre per quanto concerne il gasolio i calcoli sarebbero altri, ma comunque amari da mandare giù.

Si stima che il gasolio raggiunga la spesa maggiore, appunto di 11,3 euro che equivalgono ad un aumento di 271 euro all’anno a famiglia. In sostanza, la benzina avrebbe raggiunto la media di 1,969 euro al litro, invece il gasolio di circa 1,876 euro. In soli 4 mesi a partire da maggio c’è stato un aumento del 9% per la verde e del 13,7% per il diesel.

Le suddette accise che gravano sul prezzo del carburante sono imposte indirette, le quali entrano in gioco nel momento dell’acquisto del carburante e incidono per oltre la metà sul prezzo. Le accise pagate dal 1936, la prima infatti è stata determinata per finanziare la Guerra in Etiopia, sono in tutto 19. Dal momento in cui la Legge di stabilità del 2013 è entrata in vigore, sono diventate strutturali.

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