Brutte notizie per gli utenti di WhatsApp: presto bisognerà pagare per non rischiare di perdere le chat, come spiegato in un recente annuncio.
Questo è un periodo di grandi novità per il mondo dei social. In seguito all’acquisto di Twitter (oggi X) da parte di Elon Musk e l’introduzione di servizi a pagamento (ovvero la versione Premium, ma anche la possibilità di aggiungere al proprio profilo la “spunta blu”), anche Meta ha recentemente deciso un cambio di rotta.
L’impresa fondata da Mark Zuckerberg ha introdotto gli abbonamenti a pagamento per le piattaforme Instagram e Facebook. L’intento è quello di adeguarsi alle normative europee, dando agli utenti la possibilità di utilizzare i social in questione senza incappare in pubblicità. La sottoscrizione non è obbligatoria e, proprio in questi giorni, gli user hanno ricevuto il messaggio di invito da parte di Meta.
L’abbonamento ha un costo di 9,99 euro al mese per chi usa Instagram e Facebook via web. Mentre il prezzo sale a 12,99 per gli utenti che accedono alle app tramite iOS e Android. Ora Meta si sta preparando al lancio dell’ennesima novità, questa volta accolta con minore entusiasmo da parte degli user. Riguarda WhatsApp, il servizio di messaggistica più utilizzato al mondo, e nello specifico le chat.
WhatsApp, arriva l’annuncio ufficiale: come cambierà il backup delle chat
Era il 2014 quando la piattaforma è stata acquistata da Mark Zuckerberg. Da allora, WhatsApp è andato incontro a numerosi aggiornamenti, con l’obiettivo di rendere l’offerta sempre più completa e accogliere le richieste degli utenti. L’ultima novità è stata annunciata di recente da Google e, come riferito dal colosso di Mountain View, un importante cambiamento è in arrivo.
Gli user, a partire dal mese di dicembre, non potranno più usufruire gratuitamente della funzione di backup delle chat. Una modifica sicuramente non di poco conto, se pensiamo che gli utenti Android hanno sempre avuto la possibilità di memorizzare le loro conversazioni sul proprio account Google. Un sistema che consente di evitare il rischio di perdere chat, magari particolarmente importanti, andando a salvarne una copia nello spazio di archiviazione.
Fino a questo momento, la funzione di backup delle conversazioni di WhatsApp non ha mai inciso sulla memoria disponibile. Presto, però, anche le chat inizieranno ad avere un peso nello spazio di archiviazione di Google, che di base ha 15 GB di dati utilizzabili gratuitamente. La criticità che ha fatto storcere il naso a molti è legata proprio a tale dettaglio.
Infatti, nei 15 GB sono compresi Google Foto, Gmail e altri servizi offerti da Big G. Tutto ciò ha un peso consistente sullo spazio a disposizione e per questa ragione tanti utenti si ritrovano costretti a pagare un abbonamento extra per avere più memoria nel proprio account (effettuando l’upgrade a Google One). Una tendenza destinata sicuramente ad aumentare con l’aggiunta dei dati backup di WhatsApp, che porterà più utenti a dover sborsare denaro per avere maggiore spazio disponibile.