Teo Teocoli ha avuto un’infanzia terribile: dai gravissimi problemi familiari ai problemi di dipendenza dalle droghe.
Siamo abituati a pensare a Teo Teocoli come a un attore comico di grande bravura, quindi difficilmente saremmo portati a immaginare le difficilissime condizioni di vita in cui si è trovato a vivere gli anni della gioventù.
Figlio di poveri immigrati del Sud, la madre di Teocoli era stata una giostraia, mentre suo padre era stato arruolato nell’esercito durante la Seconda Guerra Mondiale. Questo naturalmente lo aveva portato a stare moltissimo tempo lontano da casa ma, soprattutto per il figlio, si trattò di una vera liberazione. Il padre di Teo, infatti, era un uomo violento, che spesso picchiava anche suo figlio. Un “padre padrone” come lo ha definito lo stesso Teo.
Oltre a questo, nella periferia di Milano Teo aveva fatto molta fatica ad inserirsi tra i suoi coetanei, che lo chiamavano “terrone” o “baluba”, tipiche offese che al tempo venivano rivolte agli immigrati meridionali.
A scuola, ovviamente, le cose andavano malissimo. All’epoca anche i bidelli portavano le divise e Teocoli ha raccontato di essere scoppiato in lacrime davanti al bidello, probabilmente associando l’uniforme del bidello a quella militare del padre violento. “Non ho mai studiato niente, è un miracolo che sia arrivato a Ragioneria. Intortavo anche le professoresse, le facevo ridere” ha spiegato l’attore anni fa.
A salvarlo dal baratro che avrebbe potuto essere la sua vita è stato il successo. Tra gli anni Ottanta e Novanta Teo Teocoli ha conosciuto uno straordinario successo di critica e di pubblico che gli ha permesso di diventare non soltanto uno dei più famosi e apprezzati attori comici del periodo ma anche un presentatore televisivo di tutto rispetto.
Purtroppo, in quel periodo di repentini cambiamenti e di enorme benessere, le tentazioni per un uomo di successo che era passato dall’avere niente all’avere tutto erano enormi. Proprio in quel periodo, infatti Teocoli ebbe l’opportunità di provare diverse sostanze stupefacenti.
“Sulla prima pista di cocaina ci ho starnutito su e mi hanno guardato storto. Poi ho imparato a non starnutire ma dire che l’abbia presa seriamente sarebbe una bugia”, ha spiegato il comico, che ha provato anche la metedrina. “Ai tempi la metedrina era usata da molti studenti sotto esame per studiare di notte. C’era talmente tanto da fare, come si poteva dormire? Risultato: occhi spalancati per tre giorni di fila e da lì mai più”.
Il momento più indimenticabile legato all’uso di sostanze, però, fu quello che Teocoli condivise con Franco Califano: i due si godettero uno spinello alla fine di Italia Germania, durante i mondiali del 1970. L’Italia aveva vinto quattro a tre.
Naturalmente con il senno del poi e la saggezza che inevitabilmente arriva con l’età, Teo Teocoli oggi farebbe scelte differenti. “Non ne vado fiero – ha spiegato – e alle mie figlie ho parlato chiaro”. Teocoli ha tre figlie che, ovviamente, ha messo in guardia contro i pericoli della droga.
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