I Bonus tasse universitarie permettono di ottenere esoneri dal pagamento e di risparmiare molti soldi. Ecco chi può approfittarne.
L’ISEE determina l’importo delle tasse universitarie da pagare. Ci sono diverse fasce di contribuzione. Scopriamo le riduzioni, gli esoneri e le esenzioni spettanti in base all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente.
Lo studente che vuole iscriversi all’università impara presto cosa significhi avere a che fare con la burocrazia. Ci sono diversi obblighi da ottemperare sia per fare il test di ammissione sia per procedere con l’immatricolazione. Oggi le procedure si svolgono telematicamente grazie all’identità digitale ma non sempre questa digitalizzazione facilita le operazioni.
Per poter completare l’iscrizione si dovrà procedere con il pagamento delle tasse universitarie. L’importo da corrispondere varia in base all’ISEE dello studente. Ricordiamo che l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente è scaduto lo scorso 31 dicembre e ora bisognerà chiedere il nuovo valore 2024.
Nella compilazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica con conseguente richiesta di ISEE occorrerà specificare che serve l’ISEE universitario affinché il valore sia utilizzabile per alleggerire le tasse o avere accesso a Bandi e agevolazioni. Ma come conteggiare l’ammontare delle tasse universitarie e chi può ridurre i costi?
Esenzioni dal pagamento delle tasse universitarie, con quale ISEE
Per ottenere l’esonero totale dal pagamento delle tasse universitarie l’ISEE si dovrà rimanere entro i 26.306,25 euro. Ogni ateneo terrà conto del parametro ISEE per stabilire l’importo che ogni studente dovrà corrispondere. Solitamente ci sono degli scaglioni in riferimento ai regolamenti adottati dalle Università. Gli studenti che rientreranno nella fascia più bassa potranno ottenere l’esenzione mentre gli altri potranno conoscere la somma dovuta. Se non si dovesse presentare l’ISEE si verrebbe collocati nella fascia più alta.
Alla no tax area si accede anche per requisiti di merito. Negli scaglioni successivi la riduzione delle tasse universitarie andrà dall’80 al 10%. Ogni Ateneo è libero di ampliare le soglie per l’esenzione totale o la riduzione degli importi. Di conseguenza per capire le direttive della propria Università occorre accedere al portale e consultare l’area di interesse.
Pur rientrando nelle agevolazioni per il diritto allo studio si devono corrispondere ugualmente alcune spese. Non sono coperte da Bonus le spese per l’imposta di bollo, l’imposta di esonero, la tassa regionale per il diritto allo studio, l’imposta di graduazione dei contributi.
La tassa regionale può essere coperta richiedendo specifiche Borse di studio per merito, mobilità o dedicate agli esonerati. Ricordiamo a conclusione che l’ISEE permetterà di ottenere altre agevolazioni oltre all’esenzione o riduzione delle tasse universitarie come il prezzo calmierato alle mense universitarie o gli sconti sui libri.