Superbonus sospeso, in questo caso è possibile richiedere il risarcimento immediato

Quando “salta” il Superbonus 110% si può chiedere il risarcimento alla ditta? Almeno in un caso sì, lo ha stabilito un tribunale.

Quand’è che si può chiedere il risarcimento immediato per il Superbonus sospeso? Una risposta a questa domanda arriva da un articolo del Gazzettino che riferisce di una sentenza del tribunale di Pordenone, al quale si era rivolta una coppia pordenonese per farsi restituire l’acconto versato per le opere di ristrutturazione della casa.

Risarcimento per il Superbonus 110%
Risarcimento per il Superbonus mancato? Ecco quando si può ottenere – linkcoordinamentouniversitario.it

Il Superbonus 110% sembrava l’occasione perfetta per sistemare l’immobile ormai datato (la costruzione risaliva al 1967). Ma le cose non sono andate come pensavano i proprietari della casa.

A gennaio 2021 la coppia aveva firmato un contratto con un’impresa di Gorizia che aveva assicurato di essere in grado di terminare i lavori entro la scadenza prevista per poter accedere al Superbonus. La ditta però, una volta presa visione dei progetti, si è concessa la facoltà di recesso.

Nel frattempo la coppia aveva versato un acconto pari a 2.500 euro, avviando la sanatoria per alcune pertinenze del tutto scollegate al futuro cantiere. Dopo aver fatto la sanatoria per il garage e pagato l’oblazione (siamo a luglio 2021), i due comunicano alla ditta che la pendenza è risolta.

I lavori però non partono e la scadenza si avvicina. Per giunta dall’impresa edile non giungono risposte, nemmeno alle pec. Una risposta giunge, ma a inizio 2022, facendo sapere che i lavori non sarebbero stati terminati entro settembre.

Superbonus perso, il giudice riconosce il risarcimento

Colpa della coppia, sosteneva la ditta, e del Comune che solo a dicembre aveva provveduto a perfezionare i documenti della sanatoria. A giugno la coppia aveva trovato un’altra impresa, ma aveva dovuto fermarsi perché vincolata al precedente contratto con la ditta goriziana. Quando a febbraio è apparso chiaro che quest’ultima non avrebbe concluso per tempo i lavori, ormai era troppo tardi per trovarne un’altra. E così è saltato il Superbonus.

Risarcimento per Superbonus sospeso
Lavori mai partiti, Superbonus perso: il giudice interviene – linkcoordinamentouniversitario.it

Il legale della coppia ha fatto partire una causa civile che come primo effetto ha ottenuto la restituzione della caparra di 2.500 euro. Ma non solo: il Tribunale di Pordenone, con la sentenza del giudice Francesco Tonon, ha riconosciuto le clausole vessatorie del contratto sottoscritto dalla coppia, tenuta contrattualmente vincolata per oltre un anno da una ditta che non ha fatto nulla dei lavori che si era impegnata a eseguire.

In più ha disposto anche un risarcimento di 55.829 euro. Una cifra calcolata sul diritto alla detrazione Superbonus 110% (48mila euro) su una spesa totale di 103.829. Il risarcimento riconosciuto dal giudice va a coprire – spiega la sentenza – il danno causato alla coppia di Pordenone dalla perdita della possibilità di usufruire del Superbonus. Una chance persa per lavori previsti da contratto che anche qualora venissero realizzati in futuro non potrebbero usufruire del Superbonus 110%.

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