Nonostante ci fosse notizia di una sua abolizione, anche nel 2024 molti si troveranno a pagare il Superbollo.
Chi è proprietario di un veicolo sa che deve pagare una tassa di proprietà: il bollo auto. Si tratta di un tributo regionale da versare ogni anno. La tassa è obbligatoria a prescindere dall’utilizzo effettivo del veicolo.
Forse, però, molti non sanno che nel 2011 è stata introdotta una nuova tassa, il Superbollo. Anche questa è una tassa di proprietà che riguarda gli autoveicoli ma non tutti la devono versare. Scopriamo a chi spetta l’esborso.
Superbollo: che cosa è e quando si paga
Entrata in vigore nel 2011 (Decreto Salva Italia) il Superbollo è una tassa aggiuntiva al tradizionale bollo auto da pagare per i veicoli con una potenza superiore a 185 kW, ovvero con più di 252 cv.
Lo scopo della supertassa è limitare la circolazione delle auto sportive o di fascia alta (le cosiddette auto di lusso) che hanno un impatto inquinante maggiore sull’ambiente, a causa della loro potenza. L’intenzione iniziale era quello di una tassa aggiuntiva di 10 euro per ogni kW sopra la soglia massima, in seguito, l’importo è salito a 20 euro/kW. Tuttavia, nello stesso tempo fu introdotta la possibilità di una riduzione del Superbollo proporzionale all’età del veicolo.
In pratica, a chi spetta il pagamento del Superbollo? Le persone obbligate sono le stesse che devono pagare il bollo auto, ovvero i proprietari di veicoli. La tassa dovrà essere versata ogni anno a prescindere dall’utilizzo del veicolo. Tuttavia, c’è una buona notizia: se il veicolo ha le esenzioni previste per il bollo auto ordinario (furto, veicolo storico, demolizione, ecc.), il Superbollo non dovrà essere pagato.
Come detto in precedenza, l’importo dell’addizionale erariale (cioè allo Stato) è pari di 20 euro per ogni kW al di sopra della soglia di 185. Però, l’importo diminuisce in base all’anzianità del veicolo:
- 12 euro/kW dopo 5 anni dalla data di costruzione, che di solito corrisponde alla data di immatricolazione;
- 6 euro/kW dopo 10 anni dalla data di costruzione;
- 3 anni/kW dopo 15 anni dalla data di costruzione;
- 0, ovvero niente, dopo 20 anni dalla data di costruzione.
Una precisazione: i periodi partono dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello della costruzione. Ecco un esempio per capire meglio. Il Superbollo di un veicolo costruito nel 2008 sarà ridotto al:
- 60% per i pagamenti con scadenza a partire dal 1° gennaio 2014;
- 30% per i pagamenti con scadenza a partire dal 1° gennaio 2019;
- 15% per i pagamenti con scadenza a partire dal 1° gennaio 2024.
- nel 2028 il pagamento non sarà dovuto.
Per calcolare l’importo si può utilizzare la funzione presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate >sezione “servizi online” >pagina “servizi fiscali” >Calcolo dell’addizionale erariale. È possibile stampare il modello F24 già compilato con i dati inseriti dall’utente. Il pagamento dovrà essere effettuato presso gli istituti bancari (oppure mediante i servizi home banking) e gli uffici postali.