Stai aspettando i fondi del superbonus bloccati ormai da anni? Finalmente sembrano esserci delle novità positive.Stai aspettando i fondi del superbonus bloccati ormai da anni? Finalmente sembrano esserci delle novità positive.

 Il superbonus 110% è stato introdotto dal d.l. ripresa del 2020. Il contributo consiste in una detrazione del 110% per le spese impiegate per gli interventi sugli immobili di efficientamento energico il c.d., Super eco Bonus e per le ristrutturazioni post- sismiche, il superSisma bonus.

Gli aventi diritto hanno facoltà di decidere se usufruire direttamente della detrazione al 110%, pagando tasse in misura minore e recuperando in cinque anni più di quanto hanno sborsato (in quattro per le spese  del 2022), oppure cedere il credito d’imposta a terzi, ricevendo immediatamente somme liquide, oppure scegliere ancora se esercitare l’opzione dello sconto in fattura, effettuando i lavori senza versare nulla.

Il problema è che questi fondi sono ormai bloccati da anni e questo ha comportato il blocco di circa 10.000 cantieri in Abruzzo, 3.000 famiglie interessate e 2 miliardi di investimenti, queste sono le cifre considerevoli della vicenda che sta interessando la Regione .

Probabilmente arrivano buone notizie dal Consiglio Regionale

Infatti, sarà presentata in Consiglio regionale, martedì prossimo, un progetto di legge che mira a sbloccare i fondi. Il progetto legge in questione si pone come obiettivo quello di dare un aiuto concreto alle imprese; di concerto con Ance, Confindustria e Cna, la Regione scende campo con le sue partecipate per sbloccare i crediti che ormai ammontano a 800 milioni di euro.

 

Il presidente del Consiglio Regionale, Lorenzo Sospiri, ha dichiarato al tg8 che si auspica che si possa giungere all’approvazione di questo progetto di legge, si dice, inoltre, favorevole all’idea di quello che doveva essere il superbonus, partita come un’iniziativa positiva in una fase particolare che attraversava il Paese come quella post-pandemica, ma che poi è stata impiegata in maniera esasperata sul territorio. Aggiunge inoltre il Presidente, che la Regione non può risolvere dei problemi che riguardano tutto il Paese e che per alcuni aspetti sono anche europei, ma mette a disposizione tutte le proprie forze, attraverso un sistema che sarà coordinato dalla società della Regione la FIRA, per la gestione di tutti i crediti fiscali che provengono dalle imprese della Regione.

 

La regione Abruzzo sembra seriamente intenzionata a sbloccare una situazione che ormai tiene in ansia e apprensione, migliaia di cittadini e aziende, senza considerare anche l’impatto negativo che i cantieri bloccati da anni hanno sul territorio. Non resta aspettare cosa succederà nei prossimi giorni.