Il Ministero ha dato l’ok per dare seguito allo stop dell’uso degli smartphone nelle scuole, questione di cui si parlava da tempo.
La stretta sull’uso degli smartphone era ormai attesa da tempo, già in passato erano state previste delle limitazioni, in particolare per i bambini di scuole elementari e medie. Ora arrivano le nuove regole, con novità che interesseranno anche i genitori che dovranno gestire la situazione.
Il Ministro Valditara ha specificato quelle che saranno le linee guida per affrontare questa variazione e anche quelli che saranno i termini da rispettare per i ragazzi: “È opportuno evitare l’utilizzo dello smartphone (cellulare) nelle scuole d’infanzia, primarie e secondarie di primo grado”.
L’utilizzo del cellulare negli ultimi anni ha rappresentato per molti un campanello d’allarme, questo perché se da un lato c’era la preoccupazione sociale dall’altra c’era anche l’intenzione di scongiurare eventuali problemi per il personale scolastico.
La motivazione che ha portato a tale raccomandazione, che arriva direttamente dall’Unesco che aveva già consigliato il divieto in classe, è la paura che questo possa incidere sul rendimento scolastico. Non solo è un elemento di distrazione ma non fa che creare dissapori tra studenti e docenti, senza contare l’impatto diretto anche sulla memoria.
Già nel 2022 era stata fatta una modifica, infatti proprio quell’anno il ministro aveva diffuso una circolare limitando l’uso dello smartphone. Al tempo comunque c’era la possibilità per gli istituti di decretare delle regole differenti e personalizzate. Secondo un sondaggio sviluppato da Skuola.net il 90% degli studenti della scuola secondaria inferiore afferma che nella propria scuola c’è una regolamentazione apposita per l’uso degli smartphone, il 3% invece non ha alcun paletto, gli altri invece hanno indicazioni non scritte.
La stretta riguarda telefonini e tablet per studenti di elementari e medie. Ovviamente in linea generale sarebbe utile procedere anche per le superiori ma la questione è ben più articolata. C’è l’ipotesi, ma qui non è altrettanto facile, anche se al momento ci sono regole rigide previste da molte scuole che fanno divieto assoluto dell’uso dei cellulari. In altri casi sono proprio i docenti ad intervenire.
Oggi comunque in generale i numeri sono già positivi rispetto al passato, ben l’80% degli studenti non utilizza il cellulare in classe e questo quindi è un ottimo traguardo. Con queste nuove restrizioni e i controlli serrati questi dati potrebbero raggiungere anche il 100%. Apportando così una modifica importante allo studio, alla qualità dell’ascolto ma anche alla salute dei giovani studenti.
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