Sarà un dicembre davvero interessante per la categoria insegnanti, con stipendi dagli importi veramente considerevoli.
Dicembre si prospetta essere un mese davvero molto ricco in tutti i sensi, anche sotto il punto di vista di bonus e incentivi. La figura dell’insegnante è una di quelle che nel nostro Paese è sottostimata rispetto ad altre categorie, ma adesso ci sono ottime novità in arrivo.
Si tratta di una categoria di essenziale e vitale importanza, proprio perché gli insegnanti hanno a che fare con la formazione e l’educazione delle nuove generazioni. Questo significa avere un impatto diretto sul futuro della società, che restituisce, attraverso i giovani, i paradigmi dell’educazione ricevuta.
L’insegnante, assieme ai familiari, è un ruolo che per tutti i bambini e gli adolescenti, rappresenta un modello a cui ispirarsi e da seguire. Di conseguenza, comprendiamo bene quali siano tutte le responsabilità, di cui questa figura si fa carico. I compensi, troppo spesso però, non sono consoni al livello di impegno che un simile ruolo richiede. Dicembre, a quanto pare, sarà molto diverso rispetto agli altri mesi, in quanto si prevedono stipendi che vanno dai 3.000, fino ai 5.000 euro netti per gli insegnanti.
Dicembre ricco: dai 3.000 ai 5.000 euro netti per gli insegnanti
Dicembre si prospetta un mese ricco di sorprese, in particolar modo per la categoria degli insegnanti. Sono infatti attese buste paga e stipendi che andranno dai 3.000 ai 5.000 euro netti.
Sia il personale ATA che i docenti, riceveranno, in questo mese di dicembre, delle cifre molto interessanti. Si va dai 3.000 € netti in busta paga, per il personale ATA, fino ad arrivare a 5.000 € netti, che andranno agli insegnanti della secondaria, se questi ultimi hanno raggiunto il massimo degli scatti automatici.
Si tratta di una busta paga particolare, per quanto riguarda il mese di dicembre. Questo perché, in essa, confluiscono sia lo stipendio mensile, che la tredicesima, che gli eventuali sgravi fiscali e l’indennità di vacanza contrattuale maggiorata, derivante dal mancato rinnovo del Ccnl 2022 / 2024. È un mix che porterà il compenso totale a crescere considerevolmente.
Insomma, si tratterà di un mese in cui, attraverso la retribuzione, gli insegnanti, ma anche il personale ATA, avranno modo di beneficiare di una maggiorazione, che risulta essere in linea con tutto l’impegno riposto in questo lavoro. Il Governo ha voluto, attraverso questo tipo di manovra, introdurre un paracadute per rispondere all’inflazione.