Stangata sulle buste paga dei dipendenti pubblici: ecco perché nel 2024 saranno più basse

I dipendenti pubblici avranno buste paga più basse nel 2024. Sono previsti tagli agli importi, scopriamone il motivo.

Mentre si attende il rinnovo del contratto ci saranno brutte sorprese in busta paga per i dipendenti del settore pubblico. Lo stipendio diminuirà a partire dal mese di gennaio 2024. Ecco perché.

Tagli in busta paga per alcuni lavoratori
Tagli in busta paga per alcuni lavoratori (Linkcoordinamentouniversitario.it)

Gli stipendi medi in Italia sono bassi? Per avere una risposta si può fare il confronto con le retribuzioni medie di altre nazioni europee. I dipendenti a tempo pieno nell’UE hanno uno stipendio di circa 33.500 euro mentre l’Italia si pone poco al di sotto con 30 mila euro. Questi dati sono stati rilevati dall’Eurostat e si riferiscono al 2021.

Tanti cittadini in questo momento dubiteranno della stima Eurostat. Arrivare a 30 mila euro all’anno è un sogno irrealizzabile per tanti lavoratori italiani. Le continue erogazioni di Bonus e agevolazioni economiche sembrerebbero confermare che nella nostra nazione gli stipendi sono insufficienti per vivere una vita di qualità.

Le spese sono onerose tra affitti/mutui, generi alimentari, bollette, carburante e tutte le altre uscite mensili necessarie per vivere. La richiesta, dunque, è di un aumento delle retribuzioni e invece cosa accade ai dipendenti pubblici? Vedranno ridursi lo stipendio almeno fino al rinnovo del contratto. Per quale motivo?

Taglio agli stipendi dei dipendenti pubblici, cosa accadrà nel 2024

Dal mese di gennaio 2024 sarà cancellato l’incremento straordinario dell’1.5% introdotto dalla Legge di Bilancio 2023 per colmare l’attesa del rinnovo del contratto e far fronte alla svalutazione dello stipendio in seguito all’alta inflazione. Quando la trattativa di rinnova si concluderà, i lavoratori potranno recuperare gli arretrati per il 2024.

Stipendi più bassi per i dipendenti pubblici, perché
Stipendi più bassi per i dipendenti pubblici: ecco perché (Linkcoordinamentouniversitario.it)

L’aumento per il 2023 era stato tanto più alto quanto maggiore era la retribuzione del dipendente pubblico. Ma si tratta, comunque, di cifre irrisorie. Parliamo di 30/40 euro netti nel migliore dei casi. La riduzione a cui si va incontro, dunque, sarà minima così come era stato l’aumento. I sindacati si sono lamentati di questo incremento così basso e puntano ad ottenere uno stipendio più alto con il rinnovo contrattuale.

Circa 180/190 euro in più un busta paga in modo tale da compensare le perdite accattate dai dipendenti pubblici. Ma c’è di più. Da gennaio 2024 scenderà nuovamente l’indennità di vacanza contrattuale fino allo 0,5% della retribuzione tabellare. Stop, dunque, al 3,35% con conseguente riduzione ulteriore dell’assegno mensile.

Fanno eccezione i lavoratori che non hanno ottenuto l’incremento nel 2023. Questi potranno contare su un aumento nel 2024 come definito in Manovra con riconoscimento di un importo mensile e non tramite unica soluzione. In generale, i dipendenti pubblici dovranno attendere il 2025 per poter ottenere più soldi in busta paga.

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