La diffusione dei social tra i giovani genera problemi che hanno portato alla decisione di vietarli ai minori: ecco dove e perché
Diversi sono i problemi che i social media provocano nei giovani di oggi, un mondo dove ogni azione è legata all’approvazione social(e). Se il telefono cellulare e gli SMS preoccupavano i genitori degli adolescenti di venti anni fa o poco più, imperversa ora il problema dei social che tra i giovani sembra essere causa di avvenimenti non proprio piacevoli, che toccano aspetti delicatissimi. Uno fra questi è il bullismo che si è trasformato ora in cyberbullismo.
Si tratta, nella fattispecie, del fenomeno per cui i minori possono essere vittime di offese e di comportamenti minacciosi da parte di terzi che utilizzano il canale social per infierire servendosi di insulti e diffamazioni. Non solo, i minori sono sottoposti a una perdita della privacy e della sicurezza ad essa correlata, non essendo pienamente consapevoli dei pericoli legati alla condivisione di meta dati personali online, da cui deriva una possibilità alta di furto dell’identità digitale e non solo.
Ancora, l’uso eccessivo dei social può portare a dismorfismo rispetto alla percezione alterata del proprio corpo causata da filtri e sovrastrutture grafiche che alterano connotati e forma fisica pur di raggiungere lo scopo di un like in più. Per questo arriva la decisione di uno Stato di vietare i social tra i minori.
Ecco perché la Florida dice NO ai social
I giovani sono in pericolo a causa della pressione che i social esercitano su di loro. Ad essere in pericolo sono la personalità e il percorso di crescita. La pressione sociale che deriva dall’utilizzo dei social network fa sì che ragazzi di tutto il mondo, soprattutto pre e adolescenti si sentano inappropriati sia esteticamente che caratterialmente. Così si tende a pubblicare contenuti forti e sempre più estremi, tutto si commenta, a tutto si reagisce con un like o con atti diffamatori.
Ecco perché la Florida sta decidendo di impedire ai ragazzi minori di 16 anni di avere approcci di qualunque tipo con il mondo dei social network. Proprio la Camera ha approvato un preciso provvedimento di divieto. Si attende ora l’approvazione del Senato, che decreterà se ci sarà questa stretta oppure no. I limiti di utilizzo e maggiori dettagli saranno chiariti quando si varerà la decisione finale.