Sinner conquista Parigi, il successo ha un triplo valore enorme: mai successo prima

Non è stata una vittoria come le altre, quella di Jannik Sinner in Francia. C’è una valenza addirittura tripla derivante da

Jannik Sinner fa sua Parigi conquistando il trofeo del Masters 1000 della capitale francese contro Felix Auger-Aliasisme. Per il 24enne di San Candido è l’ennesimo trionfo in carriera, giunto con un 2-0 (6-4, 7-6) combattutissimo, al cospetto di un fiero ed agguerrito avversario. E dopo un torneo che ci ha mostrato Sinner affrontare ogni match con la solita umiltà di sempre. E che pure aveva messo a nudo qualche nervo scoperto. Ai quarti di finale contro lo statunitense Ben Shelton, tra l’altro già battuto in altre occasioni da Sinner, il campionissimo altoatesino si era concesso uno sfogo nei confronti del suo allenatore, Darren Chaill.

L’australiano, che segue Jannik sin dalla metà del 2022 e che pure ha grossi meriti nell’ascesa sportiva di Sinner, si è sentito dire dal tennista prossimo numero 1 della classifica ATP: “Io sto qui a servire per il break e tu e gli altri ve ne state seduti”. Nessun caso però, solo un comprensibile sfogo del momento subito cancellato da un fraterno abbraccio dopo la vittoria. Cahill tra l’altro dovrebbe smettere di allenare Sinner ed in generale avrebbe intenzione di concludere la sua ottima carriera entro i prossimi due mesi.

Sinner “condannato” a vincere: è di nuovo n. 1 ATP

E con il successo parigino sono giunti altri traguardi. Partiamo da quello “meno importante”, si fa per dire, e che riguarda il premio in denaro ottenuto. Che, dal primo turno in poi, ammonta alla bellezza di due milioni e 51.540 euro, partendo dal primo turno fino alla vittoria. Ci sono cose però che contano molto più dei soldi, anche perché poi il conto in banca di Sinner è bello corposo, grazie al suo impegno ed ai suoi sforzi sul court.

Si stima che, tra montepremi per i successi nei tornei in singolo del circuito ATP ed i vari accordi di sponsorizzazione, il bolzanino abbia finora fatti suoi rispettivamente 55 milioni di euro e 91 milioni di euro, grossomodo. Niente male davvero, per dei riconoscimenti economici più che meritati e corredati da ben tre titoli del Grande Slam. Ma come detto, ci sono cose che contano di più.

Ad esempio il ritorno al primo posto del ranking maschile ATP, dopo un sostanzialmente breve periodo in cui Carlos Alcaraz era riuscito a sopravanzarlo. L’iberico aveva messo fine all’interregno di Sinner durato quasi quindici mesi. Ma con il brutto e sorprendente ko contro l’inglese Cameron Norrie proprio ai Masters 1000 di Parigi, e con la vittoria di Jannik sul canadese Felix Auger-Aliasisme, lo stesso Sinner è tornato ad essere il tennista numero uno al mondo.

Musetti ha tifato per Jannik

Questo nuovo sorpasso ai danni di Alcaraz – era già capitato in passato – avviene “strategicamente” prima delle Finals in programma a Torino dal 9 al 16 novembre prossimi e che sanciranno la conclusione della stagione tennistica maschile per questo 2025.

Si è trattato di un successo più patriottico che mai, visto che di tutto ciò ha beneficiato non solo Sinner ma anche Lorenzo Musetti.

Quest’ultimo infatti avrebbe dovuto salutare l’ingresso alle Finals di Torino in caso di sconfitta di Jannik, con lo stesso Felix Auger-Aliasisme che lo avrebbe superato per il torneo di fine anno in agenda nel capoluogo piemontese. Con la vittoria del trentino però, Musetti ha ora più possibilità di prendere parte alla kermesse in Piemonte. E siamo tutti contenti.