L’insoddisfazione cronica è un disturbo che affligge parecchie persone. Vediamo quali sono i sintomi e come uscire da questa situazione.
Ci sono persone che non riescono mai a provare gioia o soddisfazione per nulla. Non è una condizione fisiologica ma un disagio che può essere curato. In questo articolo vi spieghiamo come riconoscere l’insoddisfazione cronica e come uscirne.
Provare insoddisfazione verso una vita che non ci piace e non ci rende felici è giusto ed è anche sano. Infatti l’insoddisfazione può fungere da stimolo a cambiare e trovare di meglio, sia che si tratti di un lavoro, di una nuova città o di un nuovo partner. Non accontentarsi di ciò che non ci rende felici è il primo imprescindibile passo per stare veramente bene con noi stessi.
Ben diversa, però, è la condizione di chi è perennemente insoddisfatto di ogni cosa e non riesce più a provare gioia per nulla. In questo caso si può parlare di insoddisfazione cronica e ci troviamo di fronte ad un vero e proprio problema di natura psicologica che non va mai sottovalutato perché può sfociare in depressione.
Insoddisfazione cronica: come riconoscerla e come uscirne
L’insoddisfazione cronica è un disturbo di natura psicologica che affligge tantissime persone. Riconoscere di averla è il primo passo per guarire e avere una vita serena e piena di gioie. Di seguito vediamo quali sono i sintomi da non sottovalutare e come intervenire.
Chi soffre di insoddisfazione cronica, di solito, è stato abituato a dover essere sempre il primo della classe, il più bravo – o la più brava – in tutto. Queste persone, crescendo, hanno sviluppato un malsano concetto di perfezionismo e, parallelamente, un senso di costante inadeguatezza. Chi soffre di insoddisfazione cronica vede sempre il lato negativo di ogni situazione, vede problemi anche laddove non ce ne sono e, al contempo, non riesce ad agire perché si sente incapace e impotente.
Questa sensazione spesso sfocia in attacchi di ansia e di panico e in depressione. Le persone affette da insoddisfazione cronica tendono a lamentarsi sempre e anche quando ottengono un successo non riescono a gioire. Inoltre hanno sempre obiettivi irrealistici e irrealizzabili che creano in loro ulteriore frustrazione. Ma è possibile uscire da questo circolo vizioso? È possibile spezzare le catene? Assolutamente sì.
Può essere necessario farsi aiutare da uno psicoterapeuta per individuare le cause esatte che hanno dato origine a questo stato d’animo. Inoltre può essere indispensabile ricominciare tutto da zero anche se può fare paura: cambiare lavoro se non ci piace quello che facciamo e allontanare determinate persone che ci fanno sentire inadeguate. All’inizio non sarà facile ma cambiare ambiente e frequentazioni, nella maggior parte dei casi, porta in automatico a tornare a sorridere e a stare bene.