L’eleganza sta dentro di noi. E sicuramente siamo persone eleganti se abbiamo più caratteristiche possibili tra queste undici
L’eleganza è una dote innata. Non è necessario essere in ghingheri, avere un abito firmato e costosissimo. E’ uno stato mentale, uno stato emotivo, qualcosa che non trasmettiamo (solo) con l’esteriorità, ma con delle caratteristiche molto più profonde. Ne abbiamo individuate undici che ci dicono che siamo delle persone eleganti, anche se a volte nemmeno ce ne rendiamo conto.
L’idea di eleganza è cambiata radicalmente nel corso degli anni. Sia per ciò che concerne le donne, sia per quanto riguarda gli uomini. Come detto, l’eleganza moderna non è solo come portiamo i capelli o come ci vestiamo, ma è rappresentata dal mondo in cui pensiamo prima, agiamo poi, e con cui ci presentiamo nella vita di tutti i giorni.
Ed essere eleganti è una dote innata che solo poche persone hanno, soprattutto di questi tempi. Abbiamo individuato undici caratteristiche che ci rendono eleganti, a volte, anzi, spesso, inconsapevolmente. Più ne abbiamo, più saremo delle persone raffinate.
Undici caratteristiche che ci dicono che siamo persone eleganti
Iniziamo con la cura di noi stessi. Fondamentale per definirci eleganti. Essere trasandati esteriormente significa non avere grande amor proprio e, di conseguenza, saremo trasandati anche sul lavoro, nei rapporti, sciatti nel modo di pensare. Essere eleganti non significa dover indossare capi all’ultima moda o adottare acconciature sofisticate. Ma significa prendersi cura di se stessi.
Un altro segno di eleganza è la selettività, la capacità di eliminare le persone tossiche dalla nostra vita. Entrare a contatto con persone tossiche e non avere il coraggio di lasciarle andare, significa non pensare alla propria felicità generale. Collegato a questo, dobbiamo aggiungere che è importante stabilire confini precisi con le persone nella nostra vita. Mai consentire ad alcuni di calpestarci o di toglierci spazio vitale.
L’eleganza, poi, si manifesta nel modo in cui affrontiamo le difficoltà. Se lo facciamo con calma, siamo forti, autosufficienti ed eleganti. La resilienza, dunque, è una forma di eleganza. Quindi, evitiamo di urlare e gridare per rabbia. Molto meglio una regale indifferenza di fronte a chi prova a ferirci o è scorretto. Gentilezza verso le cose, gentilezza verso le persone. Poche persone meritano di essere trattate con qualcosa di diverso dalla gentilezza.
E ritorniamo, dunque, alla selezione cui abbiamo solo accennato: è elegante chi si concentra sulla qualità piuttosto che sulla quantità. Inutile mantenere quanti più amici possibili solo per il gusto di averne troppi. Non è elegante il vincente, è elegante chi non si vanta dei suoi successi. Quando si ha un’eleganza innata e naturale, non è necessario farlo. Anche perché questo ci aiuta ad apprezzare le piccole cose della nostra vita. Le persone eleganti sanno notare quotidianamente le fortune che hanno, anche se sono apparentemente piccole.
Collegato al nostro modo di affrontare la vita, c’è il fatto di fare le cose intenzionalmente, non solo per attirare l’attenzione. Una persona elegante non vive la sua vita attendendo l’attenzione degli altri. Infine, la caratteristica che forse avremmo dovuto inserire come primaria: avere buone maniere. Cos’altro c’è da aggiungere?