Arretrati per il personale Ata e i docenti, quando arrivano i pagamenti? L’ultimo aggiornamento spiazza, ecco cos’è successo.
A parlare è il MIM, cioè il Ministero d’Istruzione e del Merito, perché la situazione è decisamente sfuggita di mano circa gli arretrati di alcuni lavoratori della scuola, sia per quanto concerne il personale Ata che per gli insegnanti.
La questione riguarda una specifica categoria di lavoratori, non si tratta di personale Ata in sé, né tantomeno di docenti in generale, ma di coloro i quali sono nelle condizioni peggiori. Si tratta dei più giovani che con coraggio si stanno immettendo nel mondo del lavoro.
Infatti, coloro i quali ricoprono il ruolo del personale Ata e di docenti per supplenze brevi mediante MAD, sono i jolly della situazione. Lavoratori di cui il sistema scolastico non può fare a meno, dal momento che senza personale di ruolo a disposizione, subentrano queste figure a salvare la situazione.
Scuola arretrati, cosa sapere: pagamenti e ritardi
Il MIM afferma che i ritardi dei pagamenti del settore scolastico sono un’amara verità. Non si tratta del pagamento di straordinari, ma di quelli mensili che servono per il fabbisogno quotidiano del personale. Bisogna che subentri un nuovo modo di gestire la situazione, proprio per assicurare uno stipendio mensile effettivo a questa categoria di lavoratori. Cioè chi lavora mediante MAD con supplenze brevi.
Si tratta di una categoria essenziale per far funzionare la macchina scolastica, ed è assurdo che sia però al tempo stesso quella più svantaggiata. Secondo l’ultimo comunicato del Ministero dell’Istruzione e del Merito, NoiPa ha avviato la procedura di pagamento che serve per risollevare la situazione in atto.
Secondo quanto spiegato dal ministero, dal 18 gennaio 2024 i pagamenti diventeranno esigibili, e questi riguardano tutte le rate pregresse del 2023. Sono stati stanziati circa 300 mila euro proprio per ovviare al problema in questione. Il comunicato del MIM rende ufficiale la notizia, quindi i lavoratori del settore scolastico otterranno quanto gli spetta. Ma non finisce qui.
La domanda sorge spontanea, a partire dal mese successivo, ogni quando lo stipendio verrà pagato? Proprio sulle questione è intervenuto ancora una volta il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. Il ministro ha spiegato che attualmente è allo studio una soluzione strutturale proprio per evitare disagi di tale entità.
Intanto la notizia che gli arretrati saranno esigibili a partire dal 18 di questo mese rimane, facendo tirare un sospiro di sollievo a tutti i docenti e operatori Ata che erano rimasti senza stipendio per tanti mesi.