Come comportarsi a a scuola con il Covid- Linkcoordinamentouniversitario.it
Con l’inizio della scuola, sono state imposte nuove regole anche per coloro che vengono infetti dal Covid. Vediamo insieme quali sono.
La scuola in tutta Italia è iniziata ormai da circa due settimane, un evento che preoccupava molto i pediatri al punto che in tanti erano convinti di trovarsi di fronte ad un aumento dei casi di Covid in concomitanza con la ripresa delle lezioni. Sappiamo infatti che questo è un momento in cui la socializzazione dei ragazzi aumenta sempre di più.
Fortunatamente, da ciò che è accaduto negli anni passati, non ci resta che imparare, proprio come afferma Annamaria Staiano, la presidente della società italiana di pediatri la quale resta dell’idea che bisogna continuare a seguire tutte le indicazioni di igiene che abbiamo appreso con il tempo, evitando così di fare degli allarmismi inutili.
L’inizio delle lezioni scolastiche potrebbe essere un problema anche da un punto di vista salutare, in quanto aumenta sempre di più la paura della diffusione del Covid anche se, in base a ciò che afferma il Ministero della salute, l’aumento dei casi non è associato a quadri clinici particolarmente gravi.
Ed è proprio per cercare di circoscrivere il più possibile questa situazione, che la società italiana di pediatria ha redatto delle raccomandazioni per fare in modo che il Covid 19 possa essere gestito al meglio anche sui banchi della scuola.
Vediamo insieme quindi come comportarsi. Nel caso in cui si presentano sintomi respiratori moderati sia con che senza febbre, bisogna effettuare il tampone per scoprire se si è infetti o meno da SARS-CoV-2. Se il risultato è positivo, ciò che bisogna fare è di evitare di andare a scuola fino a quando la sintomatologia persiste e quindi per una durata minima di 5 giorni.
Inoltre, è importante arieggiare spesso le aule scolastiche prima che le elezioni abbiano inizio e a seguito di ogni lezione o durante ogni pausa abbastanza lunga.
Un consiglio da seguire è quello di avere sempre con sé una mascherina chirurgica da tirare fuori nel momento in cui ci si trova in luoghi affollati o su mezzi di trasporto. Resta valida la regola di lavarsi le mani con acqua e sapone per circa 40 secondi o di utilizzare un gel disinfettante.
Bisogna poi confrontarsi con il proprio pediatra per capire se sia il caso o meno di sottoporsi alla vaccinazione antinfluenzale oppure per il vaccino anti-SARS-CoV-2, una decisione che va presa per i propri figli anche se poi ciò che si ottiene è che aumenti la protezione sia per i contatti scolastici che con quelli familiari.
In ogni caso, la situazione sembra essere più positiva di quella che aveva prospettato all’inizio Annamaria Staiano, Presidente della Società Italiana di Pediatria la quale credeva che, con la ripresa della scuola, ci sarebbe stata anche una ripresa dell’aumento dei casi del Covid.
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