Le pagelle del primo quadrimestre a scuola saranno eliminate definitivamente? C’è chi ha deciso di farlo, anche se in pochi se lo sarebbero aspettato.
Andare a scuola può essere fonte di ansia per chi teme di non riuscire a gestire i giudizi negativi che possono arrivare dagli insegnanti, un po’ a tutte le età. Sottovalutare questo problema potrebbe essere un errore, specialmente se si sa di avere un figlio sensibile che può faticare a gestire la situazione. Non sono rari, infatti, i casi di bambini e ragazzi che tendono a non dormire la notte prima di un’interrogazione o un compito in classe importante, o addirittura ad avvertire sintomi quali nausea, mal di testa e mal di stomaco.
La situazione può arrivare a essere più complessa in prossimità delle pagelle del primo quadrimestre, che rappresentano un primo scoglio importante, in cui si ha la possibilità di avere un’idea piuttosto precisa del rendimento scolastico a metà anno. Rimediare è possibile, ma sono tanti gli studenti che possono sentirsi in colpa se non riescono a comprendere una o più materie.
Le pagelle del primo quadrimestre a scuola non ci saranno più?
La scuola cambia e cerca di stare al passo con i tempi, anche se alcune decisioni non sempre finiscono per essere condivise. Questo è quello che sta accadendo al liceo scientifico Bottoni di Milano, che ha deciso di avviare un nuovo progetto, destinato a fare discutere, anche se almeno in un primo momento si tratta di una scelta solo sperimentale.
Secondo quanto riporta il settimanale ‘Gente’, nell’istituto, infatti, non saranno distribuite le pagelle del primo quadrimestre, come si fa solitamente alla fine di gennaio e utili per avere un’idea piuttosto precisa degli alunni a metà anno scolastico. Non si tratta ovviamente di verdetti definitivi, visto che si hanno comunque diversi mesi davanti per poter recuperare, anche se ovviamente ritrovarsi con un voto piuttosto basso può essere sconfortante e può mettere in crisi un po’ tutti.
La decisione è stata presa con un intento ben preciso: spesso chi sta andando male può essere preso da un misto tra preoccupazione e frenesia, per questo può arrivare anche a scegliere di essere interrogato volontariamente per provare ad alzare la media. Un comportamento simile può essere ritenuto certamente lodevole, ma allo stesso tempo non può che essere fonte di ansia e stress. Eliminare la pagella potrebbe quindi ridurre questi stati d’animo negativi, ma allo stesso tempo spingere a studiare per soddisfare il proprio bisogno di sapere e di accrescere la propia cultura.
Come cambia il rapporto genitori-insegnanti
Chi teme che eliminare le pagelle del primo quadrimestre possa portare a un vuoto di informazione nei confronti delle famiglie, permettendo così che gli studenti nascondano il loro rendimento può stare tranquillo. La scuola ha infatti deciso di raddoppiare il numero dei colloqui con i genitori. Questo momento di confronto così importante non si terrà più due ma quattro volte l’anno.
Si cercherà inoltre di non lasciare soli gli allievi in difficoltà, ma di aiutarli a recuperare. I corsi di recupero organizzati per questo saranno organizzati in più periodi e non solo a gennaio. Una terza del liceo ha inoltre deciso di eliminare i voti grazie alla collaborazione con l’università Bicocca, già effettuata l’anno scorso da due docenti del liceo Carducci.
Chi ha già avuto modo di sperimentare questo tipo di didattica la ritiene efficace, proprio per questo è in cescita il numero di istituti che sta agendo allo stesso modo.