Saldi invernali, 3 classici del marketing che funzionano sempre: così ti fanno spendere molto di più

I saldi invernali sono arrivati anche quest’anno ma è il momento di non farsi più ingannare dalle più utilizzate strategie di marketing.

Le tecniche di marketing non sono altro che una serie di strategie psicologiche volte a creare nel possibile cliente un senso di desiderio e di urgenza, in  maniera che abbia la sensazione di “non resistere alla tentazione” di acquistare un determinato prodotto.

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I meccanismi psicologici dietro i saldi – linkcoordinamentouniversitario.it

Tali strategie non hanno assolutamente nulla di innovativo: al contrario sono sempre le stesse da centinaia d’anni e non è difficile capire perché siano adottate praticamente senza variazioni da così tanto tempo: funzionano benissimo.

C’è da dire che alcune di queste strategie in realtà assomigliano molto a comportamenti semplicemente corretti e trasparenti da parte del venditore ed effettivamente lo sono: il problema è che hanno un effetto secondario ma fondamentale sulla nostra psiche: ci inducono a comprare.

Le strategie di marketing alla base dei saldi: se le conosci le eviti

Il simbolo universale dei saldi è il cartellino con la percentuale dello sconto e l’indicazione del doppio prezzo, cioè prima e dopo l’applicazione della percentuale di sconto indicato. In linea generale si tratta di una comunicazione perfettamente trasparente: il cartellino fornisce al possibile cliente tutte le informazioni di cui ha bisogno per decidere se acquistare o meno il prodotto in saldi.

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Alte percentuali di sconto sono solo delle esche -linkcoordinamentouniversitario.it

Il problema è che i cartellini sono graficamente realizzati per mettere in evidenza il risparmio rispetto al prezzo di base piuttosto che il prezzo finale che andremo effettivamente a pagare. Questo significa, in pratica, che acquistando un articolo di 100 Euro scontato del 40%, saremo più portati a pensare ai 40 Euro che abbiamo risparmiato piuttosto che ai 60 Euro che stiamo effettivamente spendendo e acquisteremo a cuore più leggero.

Uno stratagemma più subdolo e scorretto è invece quello dei cartelli che indicano “saldi fino al 70%” o comunque fino a una percentuale di sconto molto alta. Questi di solito esposti in vetrina, sono un’indicazione piuttosto generica degli sconti effettivamente praticati sull’assortimento presente all’interno del negozio. Di solito, infatti, gli articoli a cui viene applicato effettivamente lo sconto massimo sono pochissimi, mentre la maggior parte è scontata con percentuali molto inferiori.

Il cartello appeso in vetrina, quindi, risulta essere soltanto uno specchietto per le allodole, cioè uno stratagemma per farci entrare a guardare la merce e spendere comunque. Infine, le indicazioni “fino ad esaurimento scorte” oppure “offerta a tempo limitato” sono due diversi sistemi di approccio per generare nel cliente la sensazione di urgenza che costituisce una molla incredibile per far acquistare oggetti o servizi di cui non abbiamo veramente necessità. A scatenare l’acquisto compulsivo è la paura di perdere un’occasione irripetibile.

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