Regola dei 30 giorni: ecco come mi sono liberata del superfluo e ci ho guadagnato in salute

Grazie alla regola dei 30 giorni mi sono liberata del superfluo e ci ho guadagnato sia economicamente che in salute, ecco come funziona.

Regola dei 30 giorni
Regola dei 30 giorni – Linkcoordinamentouniversitario

La regola dei 30 giorni è una vera e propria sfida con sé stessi, che insegna a vivere eliminando il superfluo e che fa del “less is more” uno stile di vita. A seguirla si può imparare ad allontanare lo stress e l’ansia, ma anche a risparmiare. Ecco come funziona e perchè dovresti seguirla anche tu.

Regola dei 30 giorni

“Less is more” è una frase che da anni ci si sente ripetere praticamente ovunque, e che può essere trasformata in uno stile di vita grazie ad un approccio minimalista a tutti gli aspetti della vita quotidiana. Vale per il make-up, per l’abbigliamento e anche per l’attitudine, perchè liberarsi del superfluo e di tutti quei fronzoli che in realtà non servono a nulla aiuta a liberare la mente e a vivere una vita più felice e rilassata. Per non parlare poi dell’aspetto economico e dei suoi benefici sulla salute mentale: alleggerirsi e vivere con meno vuol dire avere meno preoccupazioni da tutti i punti di vista.

Questo tipo di approccio viene chiamato minimalismo psicologico e punta proprio a semplificare lo stile di vita: emotivamente comporta l’affrontare i sentimenti come sono, cognitivamente richiede di ignorare l’eccesso di informazioni e di mantenere il focus sul presente. Per capire meglio il minimalismo psicologico e provare ad applicarlo al proprio stile di vita, si può ricorrere alla regola dei 30 giorni, che il documentario Netflix “Minimalismo. Il meno è ora” spiega alla perfezione.

Tutti i suoi vantaggi

Minimalismo psicologico
Minimalismo psicologico – Linkcoordinamentouniversitario

La regola dei 30 giorni è una vera e propria sfida. Il primo giorno ci si deve liberare di una cosa, il secondo giorno di due cose, il terzo di tre cose e via dicendo fino alla fine della sfida. A creare questa regola sono stati gli autori del blog The Minimalists, Joshua Fields Millburn e Ryan Nicodemus, che spiegano quanto sia arduo arrivare alla fine della sfida. Infatti, se all’inizio è facile liberarsi di una o due cose, andando avanti diventa più difficile dire addio a tanti oggetti quotidianamente. Lo stesso Millburn però rivela che, una volta iniziato, ci si sente talmente bene che l’obiettivo si supera quasi sempre, e che lui per primo “si è liberato di oltre il 90% delle cose che possedeva” in soli otto mesi.

Le “cose” di cui sbarazzarsi non sono solo oggetti, ma anche file, fotografie, applicazioni e impegni. Questo processo aiuta a sgomberare la mente e lo spazio attorno a noi, e a focalizzarci solo su quello che riteniamo davvero importante. Da alcune statistiche emerge che la maggior parte dei nostri soldi finisce in cose assolutamente superflue, e questo è riscontrabile in qualunque trasloco: quante cose effettivamente si tolgono subito dalle scatole e di quante ci si dimentica?

Avere tanti oggetti è una fonte di preoccupazione, perchè la loro gestione ci toglie tempo utile per noi stessi, per le relazioni e le finanze. Liberarsi degli eccessi fa provare un benessere mentale difficile da spiegare, e fa assumere un nuovo valore alle cose.

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