Questo sport è particolare, si pratica solamente in una nazione del mondo. Il motivo è veramente sconcertante!
Nel vasto panorama degli sport, ce ne sono molti che hanno conquistato il cuore di milioni di appassionati in tutto il mondo. C’è uno sport che si distingue dagli altri, perché è praticato in una sola nazione al mondo. Il motivo è sconcertante, scopriamo perchè.
Qual è lo sport che si pratica in una sola nazione?
Gli atleti, competono in uno spazio sacro chiamato dohyo, dove la tradizione e il rispetto si fondono con la pura forza fisica. Stiamo parlando del Sumo, pratica intrisa di tradizioni millenarie che vengono trasmesse da generazioni in Giappone.
Ma perché il Sumo è così prevalentemente praticato solo in Giappone?
Il sumo non è solo uno sport; è un rituale che ha le sue radici nello shintoismo, la religione indigena del Giappone. Il sumo è più di uno sport; è una forma di adorazione, una celebrazione della forza e della spiritualità.
Quali sono le regole del Sumo?
Le regole sono relativamente semplici, anche se il contesto culturale e le tradizioni che circondano lo sport possono sembrare complessi. Scopriamo le regole fondamentali:
- E’ uno sport di combattimento dove l’obiettivo principale è spingere o far cadere il tuo avversario fuori dal ring o farlo toccare il suolo con qualsiasi parte del corpo che non siano i piedi.
- Il terreno di gioco, chiamato dohyo, è un ring circolare con un diametro di circa 4,55 metri. È solitamente fatto di argilla e sabbia, ed è considerato un luogo sacro. È circondato da una sottile striscia di cerimonia chiamata tawara.
- I lottatori, competono senza abbigliamento superiore. Indossano solo un fundoshi, un tipo tradizionale di perizoma. L’abbigliamento è parte integrante delle tradizioni.
- I combattimenti iniziano con i lottatori che si posizionano sul cerchio di argilla al centro del ring e attendono il segnale del gyoji, l’arbitro principale.
- Una volta che il gyoji dà il segnale, i lottatori cercano di afferrarsi e di spingere l’un l’altro fuori dal ring o farli cadere. Non ci sono restrizioni su come i lottatori possono afferrarsi o spingere, purché non violino le regole di base.
- Un lottatore vince immediatamente se riesce a far cadere il suo avversario fuori dal ring o a farlo toccare il suolo con una parte del corpo che non siano i piedi. La vittoria può anche essere dichiarata se un lottatore esce dal cerchio o tocca il terreno con qualsiasi parte del corpo tranne i piedi.
Il suo radicamento profondo nella cultura giapponese lo rende difficile da assimilare completamente in altre società. E mentre può essere praticato solo in una nazione, il suo impatto si estende ben oltre i confini del Giappone.