Lo sapevi che ci sono alcuni paesi che hanno già deciso di abolire il cambio dell’ora? Scopriamo insieme cosa sapere sull’Italia e decisioni
Quando parliamo dell’ora legale, facciamo riferimento a un fenomeno adottato dalla maggior parte del Nord America e dell’Europa, a differenza ad esempio dell’Africa e dell’Asia, ma anche dell’Oceania. Si tratta, in poche parole, di una convenzione che consiste nello spostare in avanti l’ora delle lancette di un orologio così da sfruttare al meglio quella che è la luce solare nel periodo estivo.
Questo meccanismo per quanto ricambio il cambio d’ora viene introdotto per la prima volta nel mille novecento sedici in Gran Bretagna, mentre in Italia bisogna aspettare il novantadue con alcune fasi di interruzione negli anni. Sono ormai molti anni che il malcontento nei suoi confronti e nella confusione che può generare si diffonde a dir poco a macchia d’olio. Nasce, infatti, in relazione a delle esigenze dovute all’economica e alla Prima Guerra Mondiale, mentre ora viene visto un’ostacolo per quanto riguarda una visione più omogenea nel mondo anche dell’ora.
Al momento, infatti, c’è non poco trambusto tra le schiere dell’ora legale e soprattutto tra chi ancora accetta questo cambio orario e chi invece se ne chiama fuori. Per scoprire le posizioni dei vari Paesi e in particolare dell’Italia, continuate a leggere insieme a noi.
Non è certo un mistero che ormai il malcontento nei confronti del cambio orario aumenti sempre di più e si diffonda semplicemente a macchia d’olio. Le motivazioni sono tutte dettate da una confusione generale e soprattutto da una troppa eterogeneità che questo meccanismo sembra innescare in tutti noi e soprattutto tra i Paesi che hanno aderito e quelli che invece se ne sono chiamati fuori. Tra i Paesi che ad esempio hanno abolito questo meccanismo troviamo la Corea del Sud, il Taiwan, la Malesia, l’Iraq, l’India, le Honduras, il Nicaragua e gran parte del Sudamerica.
Diversa è invece la situazione in Europa, dove la discussione è ancora molto attiva e ben lontana dal raggiungere una scelta definitiva e ben lontana dallo stallo attuale. Basti pensare che, negli anni passati, ben l’ottantaquattro per cento dei cittadini avevano chiesto l’abolizione, optando piuttosto per l’ora solare generale. Questo perché, a differenza asd esempio di Paesi come l’Italia e la Spagna che ne traggono beneficio, quelli del Nord Europa invece non hanno alcun punto a favore nel mantenere questa condizione.
Inoltre, non bisogna sottovalutare l’impatto economico senz’altro positivo che abolire il cambio orario potrebbe avere sulle nostre bollette. Senza contare che questo semplice spostamento, soprattutto i primi tempi, può influire non poco anche sulla sicurezza stradale e sulla salute di tutti noi. Insomma, sembra proprio che anche l’Europa ormai si stia avviando sempre di più per la sua abolizione, peccato che per il momento la decisione definitiva sia stata continuamente ostacolata da altre questioni più urgenti a livello nazionale e globale.
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