Sai qual è la differenza tra lo stipendio di un insegnante italiano e quello di un collega in Europa? Scopriamolo insieme.
Il mestiere di insegnante riveste un ruolo chiave per la formazione dei ragazzi che diventano cittadini consapevoli, proprio grazie all’educazione.
Non si tratta solamente di fornire informazioni in merito alle materie insegnate, ma anche e soprattutto di formare gli alunni, da un punto di vista molto più profondo. Insegnare vuol dire, spesso e volentieri, preparare alla vita stessa, sia da un punto di vista personale che professionale.
La scuola, per di più, è il luogo in cui da quando si è piccoli, fino all’età adulta, si passa tantissimo tempo. I compagni e gli insegnanti diventano, nella gran parte dei casi, una seconda famiglia dove crescere e imparare tantissimo. Al giorno d’oggi, proprio il mestiere di insegnante viene messo a dura prova, anche a causa di tutta una serie di dinamiche che sono cambiate nella società moderna.
Se prima, le fonti erano poche e andavano scelte consapevolmente, al giorno d’oggi gli alunni possono accedere davvero a qualsiasi tipo di informazione. L’insegnante, dunque, si trova a dover fare i conti con classi fatte di ragazzi che hanno esigenze completamente diverse dal passato.
Proprio questo ruolo centrale dei professori e dei maestri dovrebbe ricevere una retribuzione degna di tutto l’impegno che il mestiere richiede. Ma a quanto pare, la differenza tra i compensi degli insegnanti in Europa e quella degli insegnanti in Italia, sarebbe davvero considerevole, a discapito, purtroppo, dei nostri insegnanti.
Stipendi degli insegnanti: tra l’Italia e l’Europa c’è un abisso
Secondo gli ultimi dati statistici, sarebbe davvero importante la differenza tra lo stipendio di un insegnante in Italia e quello di un suo collega in Europa.
Questa distinzione, tuttavia, non riguarda solamente il compenso percepito dagli insegnanti, ma anche e soprattutto la differenza di stipendio tra gli insegnanti della scuola primaria e quelli della scuola secondaria. In linea di massima, gli insegnanti della scuola primaria guadagnano meno rispetto ai colleghi della scuola secondaria, in tutti i Paesi europei analizzati.
Questo accade anche in Italia, ma con un principio di scelta differente rispetto agli altri Paesi europei. Mentre in questi ultimi, infatti, le differenze di stipendio tra i diversi livelli di istruzione dipendono dai diversi requisiti minimi di qualifica richiesti per diventare insegnante, in Italia la situazione è differente.
Da noi, infatti un insegnante della scuola secondaria guadagna di più rispetto al suo collega della primaria, pur dovendo avere entrambi una laurea magistrale come titolo per accedere alla professione.