Con le detrazioni per familiari a carico è possibile ottenere degli sconti sulle imposte annuali da versare. Come si richiedono? Scopriamolo.
I soggetti che possiedono un reddito non superiore a 2.840,51 euro (o a 4 mila euro, se si tratta di under 24) vengono considerati a carico dei familiari e al momento della compilazione del Modello 730 per loro si potranno richiedere le detrazioni fiscali.
È il caso del coniuge o l’unito civilmente. L’importo delle detrazioni per tale familiare a carico si determina in base al reddito dichiarato e corrisponde a:
- 800 euro, meno il prodotto tra 110 euro e la cifra corrispondente al rapporto tra il reddito complessivo e 15 mila euro, se il reddito totale non è superiore a 15 mila euro;
- 690 euro, se il reddito complessivo è compreso tra 15 mila e 40 mila euro. A tale importo si aggiungono 10 euro tra 29 mila e 29.199 euro, 20 euro tra 29.200 e 34.699 euro, 30 euro tra 34.700 e 34.999 euro, 20 euro tra 35 mila e 35.099 euro e 10 euro tra 35.100 e 35.199 euro;
- 690 euro, moltiplicato per la differenza tra 80 mila e il reddito complessivo suddivisa per 40 mila, se il reddito complessivo è compreso tra 40 mila e 80 mila euro;
- non spetta alcuna detrazione, se il reddito supera gli 80 mila euro.
Come si richiedono le detrazioni per il coniuge a carico? L’esatta compilazione del Modello 730
I dati sul coniuge a carico devono essere inseriti nella sezione del Modello 730/2024 dedicato ai familiari a carico, seguendo le seguenti indicazioni.
- nel rigo 1 si inseriscono le informazioni relative al coniuge;
- nella colonna 1 va barrata la casella ‘C’;
- nella colonna 4, va inserito il codice fiscale del coniuge, anche se non è fiscalmente a carico;
- la colonna 5 si riferisce esclusivamente alle ipotesi in cui il coniuge è stato a carico. Va indicato ’12’ se il coniuge è stato a carico per tutto l’anno di imposta 2023. In caso di matrimonio, decesso, separazione legale ed effettiva, scioglimento o annullamento del matrimonio o cessazione dei suoi effetti civili durante il 2023, va specificato il numero dei mesi per i quali il coniuge è stato a carico. Ad esempio, se il matrimonio è stato celebrato a giugno del 2023, si ha diritto alla detrazione per sette mesi e, dunque, nella casella va riportato ‘7’.
Ricordiamo, infine, che nel Modello 730/2024 vanno specificate anche le spese sanitarie o quelle per gli abbonamenti per il trasporto pubblico, relative dal coniuge a carico che non può beneficiare personalmente della detrazione IRPEF. In tal caso, ha diritto all’agevolazione il contribuente che ha sostenuto la spesa nell’interesse del familiare a carico.