Pubalgia, di cosa si tratta e quali sono i sintomi da non sottovalutare

Ne abbiamo sentito parlare tanto con riferimento agli atleti: ma la pubalgia può colpire chiunque. Ecco i sintomi con cui si manifesta

Spesso la sentiamo associata ai calciatori, ma, in realtà, si tratta di una problematica che può affliggere chiunque. La pubalgia è una condizione dolorosa che coinvolge l’area della pelvi, in particolare la regione dell’inguine. Questa afflizione, spesso associata agli atleti, può manifestarsi con vari gradi di gravità e richiede una gestione attenta per facilitare la guarigione.

Pubalgia, cause e sintomi
Cos’è la pubalgia? Ecco i sintomi – (linkcoordinamentouniversitario.it)

Le cause della pubalgia sono diverse e possono variare da sovraccarico muscolare a squilibri biomeccanici. Gli atleti che praticano sport che richiedono frequenti cambi di direzione, come il calcio o il rugby, sono particolarmente suscettibili. Anche una cattiva tecnica di allenamento, muscoli deboli nella zona pelvica e alterazioni della postura possono contribuire all’insorgenza della pubalgia.

Ultimamente, si segnala anche come un allineamento non corretto dei denti e della mandibola possa avere effetti sulla corretta postura, e quindi provocare la pubalgia. La pubalgia è una problematica che richiede attenzione e gestione accurata. Consultare un professionista della salute è fondamentale per una diagnosi corretta e un piano di trattamento personalizzato, garantendo così una rapida e completa ripresa. Questa è la raccomandazione che facciamo sempre quando parliamo di salute e benessere.

I sintomi della pubalgia

I sintomi della pubalgia possono essere eterogenei e includono dolore localizzato nella zona dell’inguine, difficoltà nella flessione dell’anca, e dolore durante attività che coinvolgono movimenti laterali o rotazionali. In alcuni casi, il disagio può irradiarsi verso l’addome o la parte interna della coscia.

Pubalgia, cause e sintomi
Sintomi e trattamento della pubalgia – (linkcoordinamentouniversitario.it)

La diagnosi di pubalgia richiede una valutazione accurata da parte di un professionista medico. Esami fisici, analisi della storia clinica e talvolta test di imaging come la risonanza magnetica possono essere utilizzati per identificare la causa sottostante del dolore. Il primo intervento utile per alleviare il dolore consiste nell’interruzione dell’attività sportiva con un periodo di riposo pari ad almeno 20 giorni.

Ma il trattamento della pubalgia varia in base alla gravità del caso. Il riposo è spesso essenziale per consentire al corpo di guarire. Terapie fisiche, come massaggi e esercizi mirati, possono essere utilizzate per rinforzare i muscoli coinvolti e migliorare la stabilità. In alcuni casi, potrebbe essere necessario ricorrere a interventi chirurgici per risolvere problemi strutturali più gravi.

La prevenzione della pubalgia è cruciale, soprattutto per gli atleti. Un riscaldamento adeguato prima dell’attività fisica, una tecnica di allenamento appropriata e il rafforzamento muscolare possono ridurre significativamente il rischio di sviluppare questa condizione.

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