Principe William, la straziante confessione di quando era solo un ragazzino: lo avrebbe fatto per Diana

Principe William, la straziante confessione di quando era solo un ragazzino che ha lasciato tutti senza parole: riguarda Lady Diana

Ci sono alcuni lavori che molti bambini vorrebbero fare una volta che diventano grandi, e i figli della famiglia reale non sono di certo una eccezione, con il principe William che si dice abbia sognato di diventare una cosa in particolare quando era piccolo. Di cosa si tratta? Lui aveva soltanto un sogno: quello di poter proteggere sua madre, che alla fine è morta in un modo davvero tanto atroce.

Principe William, il retroscena su Lady Diana
Principe William, il retroscena su Lady Diana – Foto: Ansa – linkcoordinamentouniversitario.it

William ha davvero sofferto tantissimo nel vedere sua madre assediata sempre dai giornalisti e dai fotografi, proprio per questa ragione ha sempre anche provato il forte desiderio di poterla proteggere da tutto quello che ha subito, lei che è sempre stata così forte ma anche così tanto fragile.

Sappiamo tutti com’è finita per Diana e, ovviamente, William non avrebbe mai voluto che le cose arrivassero fino a questo punto. Oggi William non ha più una madre e avrebbe fatto di tutto per evitare quello che è successo.

Principe William: quel gesto per la mamma Diana

Si dice infatti che il lavoro a cui William aspirasse era quello di agente di polizia, dal momento in cui desiderava proteggere in modo adeguato la sua amata madre Diana. Questa notizia è stata rivelata da Robert Jobson nel suo libro William at 40: The Making of a Modern Monarch, nel quale ha spiegato che parte il motivo per cui William era così desideroso di proteggere sua madre risiedeva nel fatto che lei lo cercava regolarmente come supporto emotivo essendo il suo figlio maggiore, atteggiamento che abbiamo visto molto spesso anche nella serie tv The Crown.

Principe William, commozione per Lady Diana
Principe William, commozione per Lady Diana (credits ANSA) linkcoordinamentouniversitario.it

Ciò significava, ha spiegato lo scrittore Jobson, che era consapevole della realtà del suo stato mentale mentre viveva sotto i riflettori luminosi che derivano dall’essere parte della famiglia reale. William era davvero molto preoccupato e voleva mantenerla al sicuro, sana e felice, in particolare dopo la sua pubblica separazione dal padre e tutto quello che è accaduto tra loro due.

Aveva iniziato a chiamare William ‘l’uomo della mia vita’, e lui faceva del suo meglio per supportarla, una volta dicendole che voleva diventare un poliziotto per poterla proteggere. Ma aveva solo 10 anni quando i suoi genitori si separarono ufficialmente” ha scritto Jobson, sottolineando anche che questa tendenza di sua madre a usarlo come una “stampella emotiva” è qualcosa che ha avuto fino alla fine.

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