Prezzi delle sigarette alle stelle: i prezzi sono aumentati di nuovo e la colpa è nuovamente delle accise. Ecco quanto costano.
Da mercoledì 20 marzo i fumatori devono pagare di più per fumare poichè i rincari attesi per il 2024 sono finalmente arrivati in tabaccheria. Ecco quanto costano ora le sigarette e a cosa è dovuto l’aumento dei prezzi.
La nuova Legge di Bilancio 2024 ha modificato le accise e la ripercussione diretta di questa modifica è stato l’aumento dei prezzi delle sigarette presso i tabaccai. Questo ulteriore rincaro era previsto, ma quando poi i rincari diventano realtà è tutto un altro paio di maniche e i consumatori dovranno mettere mano al portafoglio più di prima se vogliono continuare a seguire il vizio del fumo. Infatti, stando alle stime, i fumatori spenderanno quasi 100 euro in più all’anno per fumare rispetto al 2023, a meno che non riducano il loro consumo di sigarette.
Le tranche di rincari sono state due a partire da inizio anno, come previsto dalla manovra, e quella del 20 marzo ha chiuso il cerchio degli aumenti di prezzo delle sigarette. Nell’operazione di febbraio ogni pacchetto era aumentato di circa 10-12 centesimi, passando da 20,20 euro a 29,30 euro (unità di 1.000 sigarette). Nell’operazione di marzo invece alcuni marchi subiranno un aumento anche di 20 centesimi a pacchetto.
Un aumento di 10 o 20 centesimi non sembra una differenza enorme a prima vista, ma basta pensare che mediamente un fumatore consuma un pacchetto al giorno per iniziare a notare la portata di queste modifiche. Prendendo ad esempio proprio il fumatore medio, questi rincari causano una spesa di 6 euro al mese in più rispetto a prima, che annualmente diventano 72 euro. Gli aumenti delle singole marche sono consultabili sul sito dell’Agenzia dei Monopoli e delle Dogane (ADM) e sul sito della Federazione Italiana Tabaccai.
Le sigarette più care sono le American Spirit Original Orange e Yellow, il cui prezzo aggiornato è di 6.50 euro, seguite dalle Benson & Hedges Gold, che costano 6.40 euro. Le sigarette più economiche invece sono le King Blue, King Red e King Silver, che costano solo 4.90 euro.
Se da un lato questi rincari sono sicuramente una brutta notizia per i fumatori, dall’altro possono essere visti come una buona occasione se non per smettere di fumare, quantomeno per ridimensionare il consumo regolare di sigarette. La questione economica può gravare considerevolmente sulla scelta di fumare di più o di meno, e l’aumento delle accise potrebbe portare ad una diminuzione di sigarette giornaliere.
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