Poste Italiane offre l’opportunità di tirocini retribuiti: a chi è riferito e come candidarsi

Poste italiane offre l’opportunità di accedere ad un tirocinio retribuito: verifica a chi si rivolge la possibilità e come candidarsi.

Arriva la possibilità di iniziare un tirocinio retribuito a Poste Italiane. Una buona notizia visto che il tasso di disoccupazione soprattutto giovanile è molto alto. Anche persone che hanno studiato hanno difficoltà a trovare lavoro, c’è da dire inoltre che quantomeno all’inizio, la maggior parte degli impieghi non offrono un grande stipendio. In alcuni casi infatti si potrebbe anche finire a lavorare gratis, almeno per un periodo, in altri casi solitamente si è sottopagati, pagati in ritardo o a nero.

Poste Italiane, tirocinio
Poste Italiane: come funziona il tirocinio –  linkcoordinamentouniversitario.it

Purtroppo nel mondo del lavoro le cose non vanno come dovrebbero andare e per questa ragione le persone sono molto demoralizzate.  C’è chi fa un lavoro solo per andare avanti e chi decide di lasciare il paese. Invece Poste Italiane offre l’opportunità di poter accedere a un tirocinio retribuito. Vediamo a chi si rivolge e di cosa si tratta.

Tirocinio retribuito di Poste Italiane: come ci si candida e i requisiti

Poste italiane sta dando l’opportunità a degli avvocati praticanti di svolgere dei tirocini professionali forensi. Per accedere sarà necessario superare una selezione ed in seguito si verrà inseriti all’interno della funzione di affari legali dell’azienda, con un rimborso spese di 600 € al mese.

Poste offre tirocini retribuiti
Poste Italiane: come funziona il tirocinio – linkcoordinamentouniversitario.it

L’offerta si rivolge agli avvocati praticanti di Roma, Napoli, Bologna, Cagliari, Catanzaro e Venezia. Sarà possibile candidarsi entro il 31 gennaio del 2024, si tratta di un’opportunità che andrà ad ampliare il proprio curriculum e darà la possibilità di svolgere un tirocinio professionale finalizzato al conseguimento di titolo per l’ammissione all’esame di abilitazione alla professione di avvocato.

Esistono tuttavia dei requisiti tra cui, essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione Europea. Potranno accedere anche i cittadini appartenenti ad uno Stato che non faccia parte dell’Europa ma dovrà essere in possesso dei requisiti previsti dall’articolo 17 comma 2 della legge. Bisognerà aver conseguito la laurea magistrale in giurisprudenza con il massimo dei voti, da non più di due anni.

Bisognerà essere iscritti al registro dei praticanti in uno degli ordini di riferimento da non più di due mesi. I tirocini dureranno sei mesi e si potrà continuare oltre a seconda delle necessità dell’azienda. È previsto un numero variabile di stage attivabili a seconda anche del luogo in cui si trova la sede. Sarà possibile ottenere ulteriori informazioni e procedere con la domanda direttamente online.

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