Tra qualche giorno, dopo l’approvazione del governo, è atteso l’avvio del piano incentivi che prevede aiuti fino a 13.000 euro per favorire l’acquisto di veicoli a zero emissioni.
Nel mese di aprile, il mercato automobilistico in Europa ha registrato un significativo aumento delle vendite, con un incremento del 12% nelle immatricolazioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Complessivamente, nei Paesi dell’Europa Occidentale, inclusi l’Unione Europea, i Paesi dell’EFTA e il Regno Unito, sono state immatricolate 1.080.913 nuove vetture. Questo aumento è stato favorito anche da un maggior numero di giorni lavorativi durante il mese.
Guardando ai primi quattro mesi dell’anno, la crescita complessiva è stata del 6,5% rispetto allo stesso periodo del 2023, con un totale di 4.476.369 vetture immatricolate. Sebbene positivo, questo incremento è meno marcato rispetto ai dati di aprile.
Le immatricolazioni di auto elettriche hanno visto un aumento significativo del 14,8%, raggiungendo 108.552 unità. La quota di mercato delle auto elettriche è rimasta stabile intorno al 12%. Ma in Italia, la percentuale di auto elettriche è diminuita dal 5,1% di agosto 2023 al 2,4%. Questo calo è stato in parte attribuito all’attesa del nuovo decreto sugli Ecobonus.
Il decreto sugli Ecobonus, elaborato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, è in procinto di essere pubblicato. Gli incentivi previsti possono arrivare fino a 13.750 euro per l’acquisto di una nuova auto elettrica, a condizione che si rottami un vecchio veicolo (da Euro 0 a Euro 2) e si abbia un reddito familiare inferiore a 30.000 euro.
L’Unrae ha evidenziato l’urgenza di questi incentivi. Andrea Cardinali, direttore generale dell’Unrae, ha espresso frustrazione per il ritardo nella pubblicazione del decreto, nonostante sia stato presentato quasi quattro mesi fa e abbia superato tre passaggi alla Corte dei Conti.
Dal canto suo, l’Anfia spera che il mercato reagisca positivamente agli incentivi, in particolare per promuovere la diffusione dei veicoli a zero emissioni. Roberto Vavassori, presidente dell’Anfia, ha sottolineato che i prossimi cinque anni saranno importanti per l’industria automobilistica in termini di posizionamento competitivo, soprattutto in vista della transizione ecologica e digitale.
Nel mese di aprile, i cinque principali mercati europei hanno registrato una crescita positiva: la Spagna ha visto un aumento del 23,1%, seguita dalla Germania con il 19,8%, la Francia con il 10,9%, l’Italia con il 7,7% e il Regno Unito con l’1%.
Nonostante la crescita complessiva del mercato, Stellantis ha registrato una flessione nelle immatricolazioni ad aprile, vendendo 66.534 auto, con un calo dell’1,5% rispetto ad aprile 2023. Ma Stellantis mantiene la seconda posizione per quota di mercato in Europa, dietro a Volkswagen e davanti a Renault. I sindacati sono preoccupati per il futuro dello stabilimento di Mirafiori. Dopo lo sciopero del 12 aprile, hanno pianificato una nuova mobilitazione per il 12 giugno.
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