Avere poco appetito potrebbe essere il segnale che c’è qualcosa da indagare in modo più approfondito. Ecco cosa dicono gli esperti.
Può capitare di avere poco appetito e di lasciare il piatto pieno a cena o a pranzo. Ma quando bisogna preoccuparsi davvero? Ecco quali sintomi tenere in considerazione per darsi da fare a trovare la soluzione appropriata.
Il calo dell’appetito viene chiamato inappetenza ed è qualcosa che chiunque può sperimentare durante la propria vita per molteplici ragioni. In sostanza diminuisce la voglia di mangiare o essa scompare. Le motivazioni possono avere la loro origine nella fisiologia o nella psicologia. Ma che cosa deve spingere a indagini più approfondite? Ecco tutti i suggerimenti indispensabili per agire nel modo giusto. Soprattutto è bene osservare se si tratti di una situazione temporanea o perdurante.
Mancanza di appetito: quando il problema è fisiologico o psicologico
Innanzitutto chi ha scarso appetito può soffrire d’ansia, le preoccupazioni e i pensieri possono travolgere un individuo impedendogli di mangiare. Tra le cause potrebbe esserci anche la depressione. Chi ha questo problema può non avere nemmeno la forza di uscire dal letto o tantomeno di mangiare. In questo caso si parla di inappetenza psicologica. Dunque è bene rivolgersi a un terapeuta.
A far perdere l’appetito, più banalmente, può essere lo stress. In questo caso ci sono persone che perdono l’appetito e altre, invece, che si abbuffano. A tutto questo si aggiungono le dipendenze, da droghe o alcol. Infine potrebbero esserci problemi fisici, allo stomaco, oppure invecchiamento, diabete, cancro e molti altri. Se la natura è patologica è meglio chiedere aiuto a un medico. Ma come si deve procede qualora si trattasse di un problema psicologico?
Come prima cosa bisogna migliorare la qualità del sonno. Occorre fare di tutto per migliorare il riposo notturno. Poi è necessario fare attenzione a mantenere una dieta equilibrata. Bisognerebbe evitare cibi grassi con tanti zuccheri. Inoltre l’esercizio fisico può aiutare anche ad affrontare sensazioni negative o a risvegliare l’appetito.
C’è anche l’opzione che consiste nel domandare aiuto a uno psicologo, così come ci si può rivolgere a un dietologo per la dieta e un’alimentazione bilanciata. Ricordatevi che se l’inappetenza si prolunga nel tempo questa può condurre a una perdita di peso e questo incide sullo stato di salute che può risentirne. Mangiare nel modo giusto fa bene al benessere generale e aumenta l’energia di cui abbiamo bisogno per affrontare la giornata