Alla sera, quando vorremmo solo dormire e riposare, il nostro raffreddore spesso peggiora. Sapete perché accade tutto questo?
Siamo entrati, ormai da un po’ nella stagione degli starnuti, del naso che cola, della difficoltà a respirare. In una parola: il raffreddore. Un fastidio di cui soffriamo tutti e che, alla lunga, può essere davvero molto seccate. Ma vi siete mai chiesti perché il nostro raffreddore quasi sempre peggiora durante la notte? Ecco la spiegazione.
A parte forme davvero acute e invalidanti, il raffreddore è, generalmente, un problema abbastanza gestibile. Non ci impedisce di lavorare (magari meglio da casa), ma anche di svolgere le più normali attività della nostra vita. In realtà, invece, diventa molto più opprimente alla sera, quando stiamo per andare a dormire e, soprattutto, quando ci sdraiamo.
Tutto questo, evidentemente, rende molto più difficile il nostro tentativo di riposare, magari dopo una giornata molto faticosa. Oppure in vista di una giornata successiva molto impegnativa. Vi siete mai chiesti perché i sintomi dell’infezione delle vie respiratorie superiori come tosse, mal di la gola e il naso che cola tendono ad aumentare mentre cerchiamo di dormire? Ecco la spiegazione scientifica.
Perché il raffreddore peggiora di notte?
Quando veniamo infettati da un virus, il nostro corpo attiva una risposta immunitaria per combattere e uccidere il virus, che crea infiammazione in tutto il corpo e spesso ci sentiamo delle pezze vecchie. Il flusso e riflusso dei sintomi e il modo in cui appaiono durante il giorno rispetto alla notte è in gran parte influenzato dal ritmo circadiano, che è un mix di cambiamenti fisiologici, mentali e comportamentali che operano attorno a un ciclo di 24 ore. Durante il giorno, la nostra energia è destinata a compiti come lavorare, prendersi cura della famiglia, fare esercizio o fare la spesa. Ma di notte, quando il corpo riposa, il nostro organismo convoglia le energie verso il rafforzamento del sistema immunitario.
Senza essere troppo specifici, possiamo limitarci a dire che il cortisolo (il principale ormone dello stress del corpo) tende ad aumentare durante il giorno. È noto che livelli più elevati di cortisolo calmano il sistema immunitario. Quindi, quando il cortisolo diminuisce di notte, il sistema immunitario si attiva e di conseguenza, anche l’infiammazione. Può sembrare un po’ un paradosso: parliamo di un meccanismo utile per guarire, che, però, fa peggiorare i sintomi.
Ma, ovviamente, anche il fatto di essere sdraiati non aiuta affatto. In quella posizione, infatti, il muco può accumularsi nelle vie alte e aggravare tosse, naso chiuso e aumentare la sensazione di gocciolamento del naso. Insomma, potremmo dire che si tratta di una questione di forza di gravità.