Pensione di invalidità e proprietà immobiliare, gli impatti sul reddito: la verità dall’INPS

Pensione di invalidità e proprietà immobiliare: quali sono gli impatti sul reddito secondo le disposizioni dell’INPS e cosa ciò significa per i beneficiari? La verità dall’INPS e un’analisi dettagliata dei suoi effetti sulle prestazioni pensionistiche.

Pensione di invalidità e proprietà immobiliare
Pensione di invalidità e proprietà immobiliare

In questo articolo esamineremo in dettaglio le diverse tematiche connesse alla pensione di invalidità civile, di cecità e di sordità, focalizzandoci sull’analisi delle disposizioni dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) come riportate nella circolare numero 74 del 2017. Esploreremo le implicazioni di queste normative per coloro che sono interessati a tali prestazioni, offrendo una panoramica chiara e completa delle regole e delle procedure da seguire per accedere ai benefici previsti.

Pensione di invalidità e proprietà immobiliare

Molti si interrogano se la proprietà della prima casa influisca sul reddito considerato per l’ottenimento delle prestazioni di invalidità civile, cecità e sordità. Secondo quanto specificato nella circolare dell’INPS, la prima casa di proprietà non viene inclusa nel calcolo del reddito utile per la concessione di tali prestazioni. Questa decisione è stata presa in seguito a una sentenza che ha chiarito come la prima casa non debba essere considerata un bene di lusso, ma piuttosto un elemento essenziale per la vita quotidiana.

Invalidità ciechi
Invalidità

Dettagli sulle pensioni per ciechi assoluti e sordi

Passando ad analizzare più nel dettaglio le pensioni destinate a ciechi assoluti e sordi, è fondamentale comprendere i requisiti e le modalità di erogazione di tali prestazioni.

Per quanto riguarda i ciechi assoluti, la pensione viene erogata su richiesta a persone maggiorenni con un residuo visivo nullo, il quale deve essere accertato da una commissione medica competente. Questa pensione è corrisposta per 13 mensilità a partire dal mese successivo alla presentazione della domanda o al riconoscimento dell’invalidità civile.

Per quanto concerne invece la pensione di invalidità per le persone sorde, è importante notare che essa è concessa solo se la sordità è congenita o acquisita durante l’età evolutiva, fino ai 12 anni. La pensione non è riconosciuta in caso di sordità esclusivamente psichica o causata da guerra, lavoro o servizio. Anche in questo caso, la pensione viene erogata per 13 mensilità a partire dalla presentazione della domanda, indipendentemente dal fatto che il richiedente sia ricoverato in un istituto pubblico.

È dunque fondamentale per coloro che possono beneficiare di queste prestazioni comprendere appieno i requisiti e le procedure necessarie per la loro concessione, al fine di garantire un accesso adeguato ai servizi e ai sostegni economici disponibili.

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