Arriva un nuovo messaggio dell’INPS sulle maggiorazione per le pensioni e gli assegni familiari. Ecco gli ultimi aggiornamenti.
Vi segnaliamo le ultime novità appena arrivate dall’Inps sugli importi degli assegni familiari per gli agricoltori, che non ricevono l’Assegno Unico per il nucleo familiare, nonché sulla maggiorazione delle pensioni per gli autonomi. Informazioni da tenere d’occhio e non lasciarsi sfuggire. Di seguito, tutto quello che bisogna sapere.
I nuovi aggiornamenti su assegni familiari e maggiorazione delle pensioni sono contenuti nella circolare Inps n. 31, pubblicata il 7 febbraio scorso. La circolare segnala che a partire dal 1° gennaio 2024 sono stati rivalutati sia i limiti di reddito familiare, ai fini della cessazione o riduzione della corresponsione degli assegni familiari e delle quote di maggiorazione di pensione, sia i limiti di reddito mensili per l’accertamento del carico ai fini del diritto agli assegni stessi.
La circolare dell’Inps riporta le tabelle dei limiti di reddito familiare e gli importi da applicare ai fini della cessazione o riduzione della corresponsione degli assegni familiari e delle quote di maggiorazione di pensione per l’anno 2024. Inoltre, la circolare indica anche i limiti di reddito mensili da considerare per il riconoscimento degli assegni familiari per l’anno 2024.
Nuovo messaggio INPS su maggiorazione pensioni e assegni familiari
Quanto previsto dalla circolare si applica ai soggetti che ancora ricevono gli assegni familiari, che sono i lavoratori del settore agricolo, come coltivatori diretti, coloni, mezzadri e dei piccoli coltivatori diretti. Si applica, poi, ai pensionati delle gestioni speciali per i lavoratori autonomi, per i quali vige la normativa delle quote di maggiorazione di pensione.
Nei confronti di questi soggetti, precisa la circolare Inps, così come per quelli a cui si applica la normativa sull’Assegno per il nucleo familiare, la cessazione del diritto a ricevere i trattamenti di famiglia, per effetto delle disposizioni in materia di reddito familiare, non comporta la cessazione di altri diritti e benefici dipendenti dalla vivenza a carico e/o a essa connessi.
Gli importi aggiornati dalla circolare Inps sono i seguenti: 8,18 euro mensili per i coltivatori diretti, coloni, mezzadri per fratelli, sorelle, nipoti; 10,21 euro mensili per i pensionati delle gestioni speciali per i lavoratori autonomi e ai piccoli coltivatori diretti per coniuge e fratelli, sorelle, nipoti; 1,21 euro mensili per i piccoli coltivatori diretti per i genitori ed equiparati.
I limiti di reddito familiare, per il riconoscimento degli assegni familiari o della maggiorazione della pensione, sono rivalutati ogni anno in base al tasso d’inflazione programmato, con arrotondamento ai centesimi di euro. La tabelle variano a seconda delle condizioni della famiglia. Il limite di reddito familiare annuale oltre il quale cessa la corresponsione del trattamento di famiglia è di 17.715,95 euro in una famiglia di due persone.
Quello oltre il quale si interrompe la corresponsione di tutti gli assegni familiari o quote di maggiorazione di pensione è di 21.216,75 euro, sempre in una famiglia di due persone. Il trattamento minimo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti è fissato dal 1° gennaio 2024 e per l’intero anno all’importo mensile di 598,61 euro. I limiti di reddito mensile da considerare ai fini della non autosufficienza economica e per il riconoscimento degli assegni familiari sono di 843,04 euro per il coniuge, per un genitore, per fratelli, sorelle e nipoti; di 1.475,32 euro per due genitori ed equiparati.