Per questo 2023 c’è ancora tempo per un concorso. Ecco tutto ciò che c’è da sapere per restare aggiornati sull’argomento.
Manca poco tempo per avere la possibilità di mettere le mani su un posto di lavoro molto ambito. Infatti, tra non molto, i professionisti del settore non avranno più l’opportunità di essere assunti e lavorare in un settore per cui hanno studiato molto.
Ma vediamo insieme di quale bando si tratta e quali sono tutte le informazioni da sapere per essere assunti In uno di questi ruoli.
Sta per terminare un nuovo concorso per il 2023
Sembra che sta per terminare la possibilità per prendere parte al bando del concorso docenti del 2023. In ballo ci sono 40.000 posti che saranno banditi in quanto si terrà un concorso regionale a cui si potrà partecipare sia per la scuola secondaria di primo grado che per la scuola secondaria di secondo grado.
Ogni procedura inerente al piano del PNRR andrà così a diminuire le assunzioni con il concorso ordinario se non a bloccarne del tutto. In questo modo si andranno ad utilizzare le graduatorie del PNRR. Queste le parole della sindacalista la quale spiega anche che “Le graduatorie dell’ordinario 2020 non scadono e si mantiene il diritto al ruolo, mentre queste future graduatorie scadranno annualmente. Purtroppo, a parte i vincitori per cui noi di Anief abbiamo chiesto che ci sia una tutela, gli idonei dovranno attendere un giro rispetto alle nuove graduatorie”.
Attraverso il decreto Pabis il quale è stato trasformato poi nella legge 112 del 10 agosto del 2023, è stato l’introduzione di una novità molto importante inerente alle graduatorie dell’ordinario 2020. Queste infatti si sono trasformate in graduatorie a esaurimento e quindi saranno utilizzate fino a quando non saranno esaurite del tutto e quindi fino al giorno in cui l’ultimo candidato non troverà al lavoro.
Queste graduatorie includono anche i doni, ossia coloro che anche se non hanno superato ogni prova che il concorso prevede, non sono rientrati all’interno dei posti che il bando ha messo a disposizione.
A partire dall’anno scolastico 2024-2025, le graduatorie dell’ordinario, anche se a esaurimento, verranno sfruttate in coda a differenza di quelle che si sono ottenute dal PNRR precedenti. Quindi il candidato potrà essere inserito all’interno delle graduatorie di merito del concorso del 2020 in base a due possibilità, ossia:
- attendere l’assunzione e quindi senza nessuna garanzia riguardo a quale anno scolastico avverrà;
- partecipare al concorso 2023 per la medesima ragione, avendo così una doppia possibilità di assunzione.