Gli studenti potranno contare su due diverse misure in sostituzione di 18App i cui fondi si sono esauriti. Scopriamole insieme.
L’esecutivo ha introdotto due Bonus in favore degli studenti diciottenni che risultano più restrittivi rispetto a 18App.
Gli studenti nati nel 2004 sono stati gli ultimi beneficiari di 18App, la misura loro dedicata che prevedeva l’erogazione di 500 euro da utilizzare per comprare libri, visitare musei, andare ai concerti. I fondi si sono esauriti e il Governo non ha confermato la misura bensì l’ha sostituita con due nuovi Bonus ossia la Carta Cultura Giovani e la Carta del Merito. Naturalmente chi ha ottenuto il Bonus 18App avendo inviato la domanda prima dell’esaurimento delle risorse potrà continuare a sfruttare la misura fino al 30 aprile 2024. Teatro, informazione, musica, mostre, libri, le categorie non sono cambiate.
Gli eredi di App18 sono strutturati in maniera differente e saranno più selettivi. Il fine rimane, però, lo stesso. Incentivare il consumo di cultura nei giovani.
Iniziamo dalla Carta Cultura Giovani, forse la misura che tra le due più ricorda 18App. Per avervi accesso occorrerà rientrare nel tetto massimo reddituale di 35 mila euro di ISEE. Tra i requisiti il permesso di soggiorno per i cittadini stranieri.
La Carta viene assegnata l’anno successivo a quello del compimento del diciottesimo anno di età. I nati nel 2005 che hanno compiuto 18 anni nel 2023, dunque, potranno richiedere il Bonus nel 2024.
Passiamo alla Carta del Merito, più selettiva. Possono ottenerla gli studenti che hanno conseguito entro il compimento del diciannovesimo anno di età il diploma presso un Istituto di istruzione secondaria superiore o equiparato con votazione di 100/100. Anche in questo caso l’assegnazione avverrà l’anno successivo al conseguimento del diploma.
La Carta Cultura Giovani e la Carta del Merito sono cumulabili. Gli importi erogati possono essere spesi per comprare biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche e spettacoli dal vivo, libri, quotidiani e abbonamenti, periodici in formato digitale, titoli di accesso ai musei, eventi culturali, monumenti, mostre, gallerie, parchi naturali e aree archeologiche. La somma può essere utilizzata anche per coprire i costi di corsi di musica, teatro, danza o lingua straniera.
Ricordiamo che la cifra assegnata non costituisce reddito imponibile del beneficiario e non è rilevante nel calcolo del valore ISEE. Oltre queste due misure, infine, dovrebbe arrivare un ulteriore aiuto per le famiglie con figli studenti a carico. Si tratterebbe di un Bonus di 100 euro – la Carta libri – rivolta ai nuclei con ISEE entro i 15 mila euro.
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