Matteo Berrettini, che batosta: stavolta è durissima, ci vorranno mesi

La sconfitta contro Jannik Sinner complica e non poco le cose riguardanti Matteo Berrettini. Per l’azzurro è un vero dramma.

Berrettini in guai seri
dramma Berrettini, crollo totale in classifica (Ansa Foto) Linkcoordinamentouniversitario

Il torneo di Wimbledon avanza senza sosta e siamo vicini a raggiungere ormai la seconda settimana del torneo. Un torneo molto interessante per gli italiani e che ha regalato subito grosse emozioni ai nostri colori. Basti pensare ai due derby – durati diverse ore – che ha visto protagonisti quattro dei nostri atleti più importanti nel circuito maschile.

Lorenzo Musetti ha vinto in rimonta contro Luciano Darderi dopo cinque set e tanti colpi di scena. Il match più bello finora di questa edizione di Wimbledon riguarda il derby nostrano tra probabilmente i nostri due più grandi talenti, ovviamente il numero uno al mondo Jannik Sinner e l’atleta romano Matteo Berrettini, sempre a suo agio sull’erba (dove ha raggiunto il miglior risultato in carriera) e un ostacolo difficile da sfidare.

Quattro set con Jannik che ha vinto con il risultato di 7-6;7-6;2-6;7-6, portando a casa tre tiebreak su tre e mostrando grande freddezza nei momenti decisivi del match. Berrettini può sorridere per il ritorno del suo tennis, senza problemi fisici potrebbe raggiungere la Top 10 ma questa sconfitta è per diversi motivi ‘amara’ e l’azzurro deve fare i conti con un problema non da poco.

Matteo Berrettini crolla in classifica

Con la sconfitta contro Sinner, l’atleta romano è crollato in classifica ed ha perso addirittura ben 22 posizioni nel ranking Atp, scivolando cosi ora all’81 posto in classifica e dietro anche all’altro esperto azzurro Fabio Fognini. Insomma un problema non da poco per Berrettini, il problema che lo ha portato anche a Wimbledon ad avere un sorteggio terribile.

dramma per Matteo Berrettini
Matteo Berrettini, batosta durissima per l’azzurro (Ansa Foto) Linkcoordinamentouniversitario

A causa di questa classifica Berrettini non è testa di serie e in ogni torneo potrebbe pescare subito big come Sinner, Alcaraz o Novak Djokovic e questo ulteriore calo in classifica di certo non sorride a Matteo che allontana le prime 32 posizioni. Per partire come testa di serie in un torneo del Grande Slam devi essere tra i primi 32 al mondo e questo problema si protrarrà quindi anche nei prossimi mesi, anche in vista degli Us Open o dei Masters 1000.

Insomma non un momento facile per Berrettini che non prenderà parte – a causa della classifica – anche alle Olimpiadi di Parigi e che dovrà quindi lavorare in vista dei tornei Masters 1000 americani. L’obiettivo è giocare senza problemi fisici e crescere in classifica, la priorità è fare qualche exploit e i tifosi sperano di rivederlo di nuovo in alto.

Gestione cookie