Massimo Giletti dopo mesi di silenzio spunta la verità: “Notizia falsa…”

Il conduttore finalmente dice la sua verità su una questione che ormai lo tormenta. Ecco le parole di Massimo Giletti

Nato a Torino nel 1962, Massimo Giletti è conosciuto in tutt’Italia come conduttore televisivo e radiofonico, nonché autore televisivo ed anche giornalista. L’esordio in televisione avviene negli anni Novanta e, in modo più specifico, su Rai 2 con i programmi come Mattina in famiglia, Mezzogiorno in Famiglia o I Fatti Vostri. Arriva poi a Rai 1 e nel 2017 passa a La7.

Ecco la verità di Massimo Giletti
Ecco la verità di Massimo Giletti: parla dopo il lungo silenzio (linkcoordinamentouniversitario.it)

Uno degli ultimi programmi che ha condotto in Rai è stato L’Arena, andato in onda su Rai 1 dal 2004 al 2013 come appendice di Domenica In e, come programma autonomo, fino al 2017. Dopo la chiusura della trasmissione, Massimo Giletti ha deciso di abbandonare la Rai e di passare a LA7, rete che gli ha concesso di ritornare in prima serata con Non è l’Arena, programma simile al precedente per forma e contenuto. L’improvvisa chiusura anche di questo programma, però, ha scatenato polemiche e caos: ecco il punto di vista di Giletti.

Massimo Giletti dice tutta la verità sulle perquisizioni

A partire dal 2017, Massimo Giletti ha condotto Non è l’Arena su LA7, erede naturale del suo L’Arena andato in onda in Rai per tantissimi anni. Il 13 aprile di quest’anno, però, questa trasmissione subisce una chiusura improvvisa, in seguito alla quale iniziano a circolare delle voci in merito a delle presunte perquisizioni da parte delle autorità nelle abitazioni del conduttore, Massimo Giletti.

Ecco la verità di Massimo Giletti
Ecco la verità di Massimo Giletti: parla dopo il lungo silenzio (linkcoordinamentouniversitario.it / ansafoto)

Dopo mesi e mesi di silenzio, però, Giletti ha deciso di parlare e ha detto che queste voci che parlano di perquisizioni sono del tutto false: “Nessuna notifica delle forze dell’ordine, nulla di nulla” ha chiarito all’Ansa. Ciò che c’è di reale in tutta la questione, invece, è il fatto che Non è l’Arena sia stato chiuso improvvisamente senza specificarne i motivi. “Tutto si chiarirà al momento giusto, ognuno ha la sua versione” ha aggiunto, nel corso dell’intervista.

Il suo pensiero al momento va ai 35 lavoratori che da anni collaborano con lui alle sue trasmissioni e che, quando accadono chiusure di questo tipo, di fatto restano senza lavoro. Secondo Dagospia, però, alla base delle perquisizioni (smentite da Giletti) ci sarebbe il passaggio di 30 mila euro dalle tasche del conduttore a quelle dell’uomo che ha gestito la latitanza dei fratelli Graviano, Salvatore Baiardo, avvenuto in seguito alle interviste realizzate a Non è l’Arena proprio a questo personaggio.

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